L’Archeoclub di Benevento “ritorna in piazza”

Dal 19 al 21 giugno si celebrano le Giornate Europee dell’Archeologia che, quest’anno, cadono in un periodo di difficoltà oggettiva, per gli effetti della epidemia di Covid-19. Oggi, più che al passato, lo sguardo si rivolge al futuro, soprattutto per capire come si potrà riprendere l’attività di conoscenza e valorizzazione del nostro patrimonio culturale. In pochi mesi ci siamo ritrovati in un mondo diverso dove le regole sono ancora da scrivere e comprendere appieno. Tuttavia la necessità della ricerca e della tutela non può venir meno, in una società che deve alla sua storia l’attuale grado di civiltà raggiunto. Per questo l’Archeoclub ritiene, pur con un gesto simbolico, di “ritornare in piazza”, almeno in questa occasione, per non far cadere nell’oblio il mondo della archeologia e del nostro passato.
Nella storia urbanistica italiana, l’elemento centrale e più caratteristico è sempre stato la piazza, luogo per eccellenza dell’incontro e della socialità.
L’Archeoclub di Benevento ha scelto di ripartire da quella di Santa Sofia, simbolo per eccellenza ma anche contenitore di notevoli testimonianze storiche, ad iniziare dal complesso di Santa Sofia, patrimonio dell’Unesco. L’appuntamento è per sabato 20 giugno, alle ore 17:00, per ascoltare la suggestiva descrizione del chiostro di Santa Sofia da parte dell’avvocato Mario Collarile. Alle 18:00 il racconto proseguirà in piazza, dove si parlerà di storia, di archeologia, di memorie e di curiosità varie, in un dialogo a più voci, con Giacomo de Antonellis, che ci racconterà del principe di Talleyrand, Giuseppe Di Pietro, che illustrerà la storia della fontana al centro della piazza, Maurizio Cimino, che ci ricorderà l’importanza artistica della chiesa di Santa Sofia e, infine, Francesco Morante che racconterà brevemente del campanile.
Si raccomanda vivamente il rispetto delle norme di distanziamento e di protezione individuale.

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