Paupisi: il parroco invita i fedeli a chiedere alla Chiesa di non privarli dell’Eucarestia
Oggi il parroco di Paupisi don Raffaelle Pettenuzzo ha portato sul sagrato della Chiesa Parrocchiale ‘Santa Maria del Bosco’ la meravigliosa statua del Sacro Cuore di Gesù ed ha lanciato una proposta , si può dire, rivoluzionaria: “per chi ne senta il bisogno, per la propria anima, chieda al Parroco l’Eucarestia”.
Ecco la forte dichiarazione del parroco: “Credo che in questo tempo che non c’è più la possibilità di entrare in una relazione diretta con Gesù (cioè, di cibarci dell’Eucarestia), – scrive don Raffaele – la sfida più grande di ogni cristiano della mia Parrocchia sia quello di compiere un atto di grande AMORE e di FEDELTÀ: RIMANERE AUTENTICI. L’origine della nostra Fede è nata dal Verbo e «il Verbo si fece carne per noi», per consacrare un grande Patto di Alleanza tra Dio e noi tramite il Sacrificio di Gesù sulla Croce, suggellandone questo Patto di Alleanza per sempre e ancora oggi nella Consacrazione Eucaristica. Di conseguenza, la Santa Eucarestia è «un suggello» tra noi e Gesù. E ogni qualvolta prendiamo di quel pane Eucaristico rinnoviamo il Patto di Alleanza nel Piano di Salvezza di Dio per ognuno di noi. Ora, quanto sta accadendo nel nostro mondo ci priva di tale dono“.
“Allora, – continua il parroco paupisano – credo che sia importante chiedere alla Chiesa, cioè, chiedere ai propri Parroci, di non privarci di tale dono. La Chiesa, così come ogni Parrocchia, ha bisogno dei suoi pellegrini e fedeli, e ogni uomo ha bisogno del Piano di Salvezza Eucaristico. L’Eucaristia ci porta a spalancare le porte della nostra interiorità, e cioè, ci sollecita e ravviva in noi tutti quei stati di torpore e di apatia che ci rendono prigionieri di noi stessi. Credo fermamente, dunque, che come saziamo il corpo anche l’anima deve essere saziata. Facciamo grandi code per ristorarci la pancia, facciamo anche qualche sacrificio per ristorare l’anima. «Chiedete e vi sarà dato, bussate e vi sarà aperto»“. (a.i.)