Ponte: il consigliere Maria Fatima Simeone informa che parte oggi la distribuzione delle mascherine
La dott.ssa Maria Fatima Simeone (nella foto), consigliere comunale incaricato alle politiche sociali del Comune di Ponte, ci informa che a partire da oggi inizia finalmente la distribuzione delle mascherine di protezione ad ogni nucleo familiare ponete. Pubblichiamo di seguito volentieri la lunga nota della dott.ssa Simeone, alla quale auguriamo buon lavoro.
Carissimi cittadini, come ormai è noto dal 31 gennaio l’Italia è in Stato di Emergenza, questo per accelerare gli interventi sul territorio, mano a mano che la macchina della Protezione Civile entra in azione. Noi oggi siamo qui in piena emergenza pandemia. Non abbiamo un disastro naturale o causato dall’uomo da fronteggiare, come è capitato pochi anni fa con l’alluvione, ma un nemico invisibile subdolo che in pochi giorni ha modificato le nostre abitudini e le nostre vite. Fin dal primo momento, come Istituzioni, siamo stati in attesa che si dispiegasse la Catena di Comando attivata dalla Protezione Civile e la stessa attesa di pre-allerta l’abbiamo vissuta come Volontari di Protezione Civile.
Il 9 marzo il nostro Comune attiva il Centro Operativo Comunale (C.O.C.) che è l’organo che gestisce l’emergenza sul territorio, entrando, di fatto, nella Catena di Comando della Protezione Civile. Per molti forse questi termini sono poco noti o forse non ne percepiscono il senso, ma detto in parole povere questi passaggi, dal 31 gennaio ad oggi, significano che non ci troviamo più in una situazione di ‘normalità’, dove certe cose le diamo per scontate o riteniamo di poterci comportare senza tener conto di questo Organo. Non a caso, anche nei mezzi di comunicazione, si usano termini di tipo militari. Infatti, pur se la nostra guerra non è con le bombe e i fucili, molte delle nostre libertà sono limitate, molte risorse vengono meno, molte comodità, abitudini e necessità vengono ridefinite. Grazie al cielo, al momento nel nostro territorio non si sono verificati casi positivi, questo però forse rende più insofferenti verso le restrizioni o al contrario ci porta a sottovalutarlo o ancora per chi è più sensibile e solidale anche a voler fare qualcosa di utile alla comunità. Tutte le iniziative in tal senso sono lodevoli, ma va ricordato che non siamo in uno stato di ‘normalità’, e ogni iniziativa che normalmente può essere gestita in autonomia ora non lo è e va comunicato e coordinato con il C.O.C.
Rimaniamo con i piedi per terra, continuiamo a rispettare le regole, rispettiamo la catena di comando, usiamo gli strumenti previsti in questi frangenti anche per esprimere la propria solidarietà, con buon senso e tanta pazienza. Da coordinatrice dei Volontari del Nucleo Comunale di Protezione Civile, ringrazio le ‘ragazze’ e i ‘ragazzi’ che sono a disposizione per le necessità di quei cittadini che sono impossibilitati a muoversi e con grande disponibilità si adattano anche alla difficoltà di agire in mezzo a tante restrizioni e regole da seguire per proteggere se stessi e gli altri.
A partire dalla giornata di oggi, i volontari, avvieranno la distribuzione delle mascherine sul territorio di Ponte. [Sono mascherine acquistate dal Comune di Ponte e ricordiamo che si tratta di dispositivi non facilmente reperibili e che hanno un costo che ricade sulla comunità.]
Per la distribuzione, il territorio è stato suddiviso in 7 aree e si inizierà dalle contrade. I volontari saranno riconoscibili dalle divise gialle fosforescenti o con le pettorine arancioni che riportano la scritta Volontari Protezione Civile. Non sono autorizzati ad entrare nelle case, i volontari lasceranno la mascherina nella buca delle lettere o dove è possibile lasciarla. Per cui, chiedo di avvertire soprattutto gli anziani e le persone sole che non devono far entrare nessuno, al massimo se citofonati o chiamati di dire dove lasciare la mascherina.
Ricordiamo che le mascherine vanno indossate, usate e tolte secondo le indicazioni date dall’OMS, non proteggono dal contagio ma sono utili quando siamo costretti ad uscire per le urgenze contemplate dai decreti per proteggere gli altri da eventuali nostre perdite di goccioline di saliva. Inoltre, indossare la mascherina non accantona il rispetto della distanza sociale minima di un metro le misure igieniche e sanitarie, evitando di toccarsi il viso e la mascherina. La stessa non può essere riutilizzata e se si inumidisce va gettata rispettando le regole di smaltimento.
Vostra concittadina e consigliere incaricato alle Politiche Sociali
Dr.ssa Maria Fatima Simeone