Il Visitatore inquietante!
Da Oriente a Occidente irrompe ormai, sul volto opaco e spaurito della Terra, un visitatore inquietante, inatteso, silenzioso ed oscuro e sempre più invadente, riconoscibile per il tormento della sua virulenza e della contaminazione planetaria. Sta convocando tutte le genti con la sfida della morte e dell’annientamento ed anche con la strategia della Misericordia e del soccorso. E in tutte le sue forme, la paura si insinua, come un’epidemia irresistibile, in tutti gli scenari convulsi della storia presente.
All’improvviso l’orgoglio della Civiltà globale, il dominio scientifico tecnologico finanziario economico, costruito nel complesso processo dell’esaltante trionfo della modernità, è in ginocchio. La manifestazione, la rappresentazione del fallimento!
C’è un rimedio per evitare il collasso e la catastrofe incombenti sul pianeta?
Come rispondere alla crescente minaccia e alla dolorosissima prova?
La medicina mondiale, con le straordinarie risorse farmacologiche, è alla resa, registra il fallimento della scienza biologica, non ce la fa a difendere l’umanità dall’attacco insidioso e sconvolgente, è priva di strategie sicure di contenimento e di sicurezza.
Gli abitatori del tempo-spazio della terra, soprattutto i maestri arroganti del sapere, i padroni orgogliosi del potere, i giganti presuntuosi dell’avere, avvertono ormai di essere esposti al pericolo immanente e travolgente di una misera e fragile civiltà costruita sulla sabbia e consegnata all’ “imperialismo internazionale del denaro”. Eppure la nostra Civiltà era stata costruita sulla roccia: la roccia della Verità, della Libertà, dell’Amore! La roccia del Logos incarnato, di Dio per noi con noi in noi!
Questa Civiltà s-logata – senza Logos e senza legami – priva di luce e di ragioni divine, di parole di vita, di baci e di testimonianze di amore, di misericordia e di perdono è morta. Ha osato dichiarare la morte di Dio, immortale ed eterno, la pazzia bestemmiatrice della terra: “disse l’insipiente nel suo cuore non c’è Dio!”
E sopraggiungono furenti i lividi Cavalieri dell’Apocalisse: la fame, la carestia, la guerra, la morte, la peste, …
Il “Visitatore inquietante” − pietoso e benedicente − avverte l’imminente desolazione.
Allora?
“Non abbiate paura! Non abbiate paura! Non abbiate paura!”
“Vestitevi di sacco, copritevi di cenere e chiedete pietà!”
“La vostra liberazione è vicina!”
“Apriamo le Chiese, spalanchiamo i Tabernacoli, invochiamo il Dio nostro della gioia, della pace, della Salvezza, dell’Amore!
Preti di Dio, non rifiutate, a noi poveri viandanti alla fine dei tempi, l’Ostia di Cristo e della Vergine! Non possiamo vivere senza il Corpo e il Sangue di Maria e di Gesù!
Consacriamo i nostri cuori dolenti e piangenti al Cuore Immacolato, Addolorato e Trionfante di Maria Vergine, Madre di Cristo e Madre nostra.
Alziamo gli occhi al Cielo e chiediamo perdono e pietà”
Maranatha!
Davide Nava