Sostegno al futuro: agli Stati Generali dell’Università confronto su merito, inclusione e diritto allo studio – Roma, 7 Aprile 2025

Come costruire un’università capace di accompagnare davvero le ambizioni degli studenti, di sostenerli lungo il percorso accademico, e di aiutarli a trasformare le loro competenze in opportunità concrete per il futuro? A questa domanda ha provato a rispondere il panel “Sostegno al futuro: come affrontare le priorità degli studenti?”, nell’ambito degli Stati Generali dell’Università, moderato dalla consigliera comunale di Guardia Sanframondi (BN), e portavoce regionale dei giovani di Forza Italia Campania, Fiorenza Ceniccola.

L’incontro ha riunito voci autorevoli del mondo accademico, delle istituzioni e della rappresentanza studentesca, in un dialogo aperto e costruttivo che ha toccato i nodi centrali dell’esperienza universitaria: borse di studio, diritto allo studio, housinguniversitario, benessere psicofisico, sport e doppia carriera, mismatch tra formazione e lavoro, innovazione didattica, inclusione e cittadinanza.

Tra i partecipanti: la ministra Anna Maria Bernini, il ministro Antonio Tajani, il vicepresidente di ANDISU Simone Foglio, il senatore Maurizio Gasparri, le rettrici Antonella Polimeni e Elena Beccalli, l’ex calciatore e dirigente sportivo Giorgio Chiellini, oltre a rappresentanti studenteschi come Livia Bonacini (Tor Vergata) e Marco Eusebio (Lazio Disco).

Ad aprire i lavori, il richiamo a un’università che torni ad essere un vero ascensore sociale, capace di ridurre le disuguaglianze e rimuovere ostacoli economici, psicologici, abitativi e culturali. Tra i passi avanti citati: il potenziamento delle borse di studio, il finanziamento da 960 milioni del PNRR per l’housinguniversitario, le misure per il benessere mentale e per l’accesso a Medicina, in un Paese che oggi registra una grave carenza di medici.

Si è discusso della necessità di rafforzare il ruolo degli enti per il diritto allo studio, armonizzando le politiche tra le diverse Regioni, semplificando l’accesso ai benefici e ampliando la platea degli studenti idonei. Importante anche l’attenzione alla casa, in risposta all’emergenza abitativa che colpisce soprattutto gli studenti fuori sede.

Non è mancato il focus sull’inclusione, con il richiamo alla proposta di legge “Ius Italiae”, pensata per riconoscere la cittadinanza ai ragazzi stranieri cresciuti e formatisi in Italia, e favorire una reale integrazione anche attraverso il percorso universitario.

Spazio anche al benessere psicologico, sempre più centrale per garantire successo e continuità negli studi. L’ISTAT registra il suicidio come seconda causa di morte tra i giovani tra i 15 e i 24 anni, un dato che impone un ripensamento delle politiche di ascolto e supporto soprattutto all’interno degli atenei che rappresentano i primi presidi in grado di intercettare malesseri.

Di grande ispirazione l’intervento di Giorgio Chiellini, campiod’Europa con la Nazionale  e laureato con lode in Economia e Business Administration, che ha testimoniato il valore della doppia carriera sportiva e accademica, richiamando la necessità di creare percorsi formativi flessibili per studenti-atleti, potenziare sinergie tra federazioni sportive ed univeristà, riconoscendo e premiando il merito in tutte le sue forme.

Infine, lo sguardo è andato al futuro: dall’innovazione tecnologica nei metodi di insegnamento, all’urgenza di ridurre il divario tra formazione e lavoro, rendendo gli stage strumenti di reale crescita professionale e valorizzando il talento nei percorsi accademici.

Un dibattito intenso e ricco di spunti, che ha confermato quanto oggi sia necessario un impegno collettivo – tra istituzioni, università e studenti – per rendere l’università un luogo più giusto, accessibile e orientato davvero al futuro.

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