Ancora un pareggio del Benevento e la vetta della classifica si allontana

Latina – Benevento 1 a 1. Un ennesimo pareggio in una partita, tutto sommato, giocata benino dal Benevento, ma …….con le polveri bagnate.
Una partita dove la superiorità giallorossa tecnico-tattica ha avuto il sopravvento, per quasi tutta la gara, ma, alla fine, un risultato, ancora una volta, amaro. Certo, Pazienza non aveva e non ha la bacchetta magica (Parole del presidente Vigorito), ma qualcosa di diverso si è pure visto in campo. Passaggi in velocità, qualche bella triangolazione, dalla metà campo in sù, ma al limite dell’area di rigore un fraseggio asfissiante con passaggi tra le varie gambe dei difensori laziali e , soprattutto , nessun tentativo di tiro a rete dal limite. In tutto questo c’è comunque da segnalare il palo colpito da Carfora (pochi i minuti in campionato fino ad ora accumulati e tutta panchina).
Per la cronaca, da segnalare che, nei minuti precedenti l’inizio della gara, Nunziante non si è sentito bene , ed a scendere in capo è stato Manfredini.
La partita iniziava in modo spumeggiante, con una magnifica conclusione a rete di Lanini. Al 2′ minuto Benevento in vantaggio. Punizione di Prisco da fuori area, palla agganciata da Lanini ed a volo la sfera finiva in rete, con Zacchi a guardare. Un inizio promettente tant’è che, solo dopo 4′ minuti, la cronaca segnala ancora una occasione giallorossa. Ennesima punizione calciata da Prisco, palla per la testa di Perlingieri, la cui conclusione a rete veniva parata da Zacchi.
Al 16′ altra occasione giallorossa. Buona azione in velocità con Acampora che arrivava in area di rigore, conclusione a rete, ma il pallone subiva una piccola deviazione, e Zacchi riusciva a deviare in corner.
Ma due minuti dopo, partita di nuovo in parità. Cross di Riccardi dalla sinistra sul vertice dell’area di rigore giallorossa, Scravaglieri riusciva ad anticipare i difensori e palla in rete, con Manfredini impossibilitato ad intervenire perché sorpreso dall’azione e soprattutto perché il tutto avveniva a pochi passi dalla linea di porta.
Il Benevento cercava di reagire e, in un paio di occasioni, 22′ e 25′, prima Perlingieri e poi Lamesta non riuscivano a chiudere a rete. Perlingieri si vedeva parato il suo tiro da Zacchi, mentre, si perdeva sul fondo, la conclusione di Lamesta. Nei minuti successivi nessuna azione di rilievo, fino al 45′ quando un cross di Lamesta raggiungeva Pinato, la cui conclusione usciva di pochissimo sul fondo.
L’inizio della ripresa non è splendido e bisogna arrivare al 68′ quando, Perlingieri, da ottima posizione , solo davanti a Zacchi , non riusciva a concludere a rete. Un minuto dopo, le prime due sostituzioni operate da Pazienza. Viviani e Manconi al posto di Prisco e Acampora. Solo al 79′ un’azione giallorossa, da segnalare, con Manconi, che serve Lanini, il cui calcio veniva intercettato da Marenco.
All’81’ altra doppia sostituzione di Pazienza, con Starita e Carfora al posto di Perlingieri e Lanini.
Al’88’ azione in pressing dei giallorossi con Carfora, che, da posizione defilata, rispetto alla porta laziale, concludeva a rete, ma la palla impattava il palo e finiva oltre la linea di fondo. 
Certo che il rammarico dei tifosi è percepibile. Un campionato che, fino a dicembre, il Benevento aveva, in pratica, condotto in modo eccellente. Ora, in questi ultimi due mesi e dopo il cambio della panchina, ancora nessuna vittoria e vetta classifica che si allontana sempre più.
Sul campionato c’è comunque la questione Turris e Taranto, che non sembra abbiano regolarmente adempiuto ai pagamenti di stipendi ed imposte dei mesi di settembre – ottobre. Questi mancati versamenti potrebbero portare alla eslcusione dal prosieguo del campionato delle due squadre, con un vero e proprio terremoto della classifica. Sicuramente il campionato già adesso non ha uno svolgimento regolare, poiché le due squadre scendono in campo solo per onor di firma.
Ora , con un po’di…. pazienza….il Benevento (che continuerà il ritiro a Roma) è atteso al Vigorito per le ore 17,30 di domenica 2 marzo.

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