24 novembre ”I Lions contro il diabete” – Chiostro San Francesco

Sull’evento in oggetto ci scrive Gianluca Martone.


Caro Direttore, 

ho appena letto la notizia che domani 24 novembre, dalle 9.00 alle 13.00, nel chiostro dei Padri Conventuali di San Francesco a piazza Dogana, si terrà l’iniziativa “I Lions contro il diabete”. L’evento è promosso dal Lions Club Benevento Host e dal Lions Club Benevento Arco Traiano e rientra nell’ambito della settimana dedicata alla giornata mondiale del diabete. Nel corso della mattinata, saranno effettuate gratuitamente visite mediche con screening diabetologici, attraverso il controllo dei valori glicemici, le ecografie epato biliari, l’ecocolor doppler dei vasi carotidei con conclusivi consigli diagnostici. Al di la’ del fine positivo dell’opera, che mira a combattere una delle malattie piu’ diffuse nel mondo, mi ha lasciato molto perplesso che, nella domenica in cui la Chiesa Cattolica Universale festeggera’ la Solennita’ di Cristo Re, uno dei luoghi di fede piu’ rinomati della nostra citta’ dara’ spazio a club come i Lions, che sono anche stati soprannominati ‘Massoneria bianca’, perchè quantunque non facciano parte della Massoneria, sono di ispirazione massonica in quanto portano avanti ideali massonici ed hanno legami con la Massoneria. E quindi tramite questa cosiddetta Massoneria Bianca è piuttosto facile avvicinarsi alla Massoneria, per reclutare nuovi adepti. Il Gran maestro del GOI Giordano Gamberini, sulla rivista massonica ‘Hiram’ del 1 febbraio 1981, rivendicò ufficialmente che sia i Rotary sia i Lions derivano e confluiscono nell’organizzazione della massoneria, scrivendo: «Melvin Jones, maestro massone di Chicago, fu tra i fondatori dei Lions. Ne divenne segretario generale e tesoriere fin dal 1917. Nel Lions, l’origine massonica risulta evidente anche dal primo stemma che si diede l’associazione. Pressoché identici rapporti con la massoneria aveva avuto il Rotary». 

Il 26 novembre 1983 la Congregazione per la Dottrina della Fede pubblicava una dichiarazione sulle associazioni massoniche  firmata dall’allora Cardinale Joseph Ratzinger, Prefetto della Congregazione della Dottrina della Fede., che  affermava in modo preciso:” Da quando la Chiesa ha iniziato a pronunciarsi nei riguardi della massoneria il suo giudizio negativo è stato ispirato da molteplici ragioni, pratiche e dottrinali. Essa non ha giudicato la massoneria responsabile soltanto di attività sovversiva nei suoi confronti, ma fin dai primi documenti pontifici in materia e in particolare nella Enciclica «Humanum Genus» di Leone XIII (20 aprile 1884), il Magistero della Chiesa ha denunciato nella Massoneria idee filosofiche e concezioni morali opposte alla dottrina cattolica. Per un cristiano cattolico, tuttavia, non è possibile vivere la sua relazione con Dio in una duplice modalità, scindendola cioè in una forma umanitaria – sovraconfessionale e in una forma interna – cristiana. Egli non può coltivare relazioni di due specie con Dio, né esprimere il suo rapporto con il Creatore attraverso forme simboliche di due specie. D’altronde un cristiano cattolico non può nello stesso tempo partecipare alla piena comunione della fraternità cristiana e, d’altra parte, guardare al suo fratello cristiano, a partire dalla prospettiva massonica, come a un «profano». Proprio considerando tutti questi elementi la Dichiarazione della S. Congregazione afferma che la Iscrizione alle associazioni massoniche «rimane proibita dalla Chiesa» e i fedeli che vi si iscrivono «sono in stato di peccato grave e non possono accedere alla Santa Comunione». Solo Gesù Cristo è, infatti, il Maestro della Verità e solo in Lui i cristiani possono trovare la luce e la forza per vivere secondo il disegno di Dio, lavorando al vero bene dei loro fratelli”. Cordiali saluti   Dr. Gianluca Martone

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