Il Benevento beffato negli ultimi istanti di recupero

Crotone-Benevento 2 a 2. Il Benevento impatta a Crotone in una partita strana, in vantaggio per 2 a 0 a metà del secondo tempo in campo è scesa la consapevolezza di una partita già chiusa.

Questo, uno dei tanti errori visti, durante i novanta e più minuti giocati.

Che la squadra non fosse scesa in campo con il piglio, che l’aveva caratterizzata nelle ultime gare, è sembrato subito evidente. La svogliatezza l’ha fatta da padrona nella prima mezz’ora della gara. Gara che, nella seconda parte della ripresa, è stata giocata dai giallorossi con poca concentrazione, molta approssimazione , ma, soprattutto, arretrando in modo preoccupante il raggio d’azione, teso soprattutto a portare a casa i tre punti. Ma così non è stato…….purtroppo.

La cronaca della gara inizia con due momenti importanti. Il primo a 2′ dall’inizio; azione dubbia in area di rigore calabrese con un contatto, in area, tra Lamesta e Di Pasquale. Tutto regolare per l’arbitro, il sig.Di Reda di Molfetta.

Due minuti dopo (4′), Nunziante veniva chiamato ad intervenire in modo magistrale, su di un perentorio colpo di testa ravvicinato di Tumminello. Un altro impegnativo intervento del giovanissimo portiere giallorosso, al 18’ con la deviazione in angolo di un pallone sparato dal di fuori dell’area di rigore da Gomez.

La partita andava avanti con ritmi regolari, senza accelerazioni, senza sussulti. D’Alterio, in questa fase di gioco, doveva intervenire un paio di volte su tiri di Lamesta. Preludio al vantaggio giallorosso, che arrivava al 42′ con un eccellente tiro da fuori area di Manconi .L’attaccante giallorsso, con un tiro perentorio, batteva a rete. La palla superava tutta l’area di porta, concludendo il suo viaggio in fondo alla rete. Al primo, dell’unico minuto di recupero, uno svarione di Nunziante. Il portiere giallorosso usciva dalla sua area di rigore in modo maldestro, cercando di bloccare l’avanzata di Tumminello. Quest’ultimo superava Nunziante e, a porta spalancata, mancava il bersaglio grosso.

Nella ripresa, dopo solo due minuti, arrivava il raddoppio dei giallorossi, da parte di Lamesta. Con un lob, dalla trequarti campo, indirizzato verso la porta calabrese, il pallone superava D’Alterio ed andava a gonfiare la rete alle sue spalle. Per un’altra decina di minuti, i giallorossi tenevano palla, cercando di aumentare il bottino di gara. Due tentativi pericolosi (49′) il primo con Prisco, che dal limite dell’area di rigore concludeva a rete, ma la palla sfiorava di poco la traversa e terminava il suo percorso, oltre la linea di fondo. Un minuto dopo, Acampora, su punizione, impegnava D’Alterio , che riusciva a respingere il pallone. Dopo queste due azioni, la cronaca parla solo dei padroni di casa che, a poco a poco, riuscivano a chiudere la squadra giallorossa nella propria metà campo, con il Benevento che cercava solo di gestire la gara, difendendo il doppio vantaggio, abbassandosi soprattutto nella propria metà campo.

Al 74′, primo doppio cambio in casa giallorossa. Auteri sostituiva Acampora e Prisco con Viviani e Ferrara. All’81’ entrava Starita al posto di Lamesta . Ma, all’84’, il Crotone dimezzava lo svantaggio. Cross di Vitale, nel mucchio, in piena area piccola, staccava di testa Tumminello, e, a Nunziante non restava altro da fare, che raccogliere il pallone in fondo al sacco.

All’84 ancora un cambio per il Benevento. Lanini al posto di Manconi. Era, però, sempre e solo la squadra di casa a tenere in scacco quella giallorossa, che non riusciva a venir fuori, dalla propria metà campo.

Sei, alla fine, i minuti di recupero, nel corso dei quali, la palla era sempre tra i piedi crotonesi. Sull’ultimo giro d’orologio arrivava l’amaro pari, e, diciamolo pure, quasi la giusta punizione, per il Benevento. Punizione dalla trequarti di Vitale, la cui strana traettoria terminava sulla traversa. Sul tap in , in mezzo ad un groviglio di gambe, Tumminello trovava il pallone e sparava l’amara bordata, che terminava il suo tragitto in fondo alla rete giallorossa,

Immediatamente dopo, il triplice fischio finale .

Stare qui ad analizzare le pagelle ed i singoli giudizi vale a poco, poiché è inspiegabile il comportamento dell’intera squadra, sostituti inclusi.

E’ pur vero che i campionati iniziano a febbraio, ma il girone d’andata serve a mettere in classifica sempre più punti, necessari per la volata finale.

Nel prossimo turno, il Benevento torna al Vigorito, lunedì 4 , alle 20,30 contro la Turris. La squadra napoletana sembra essere nel mirino di una cordata del nord, nella quale, “sembra”, ci siano imprenditori beneventani, vista la volontà dell’attuale proprietà della messa in vendita.

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