Nascita e rinascita del “Cantasolopaca” quest’anno con l’esclusiva partecipazione del pianista Alex Marotta
Una calda mattina d’estate, nell’anno 1978, due cari amici, gli avv.ti Antonio Minauro e Tommaso Abbamondi, storici organizzatori delle prime edizioni della Festa dell’Uva, si stanno recando presso il Tribunale di Benevento per degli adempimenti. Sono in macchina e con loro c’è anche un giovanotto di sedici anni, Giovanni, il figlio di Antonio. Durante il breve viaggio che da Solopaca porta a Benevento, Tommaso – come spesso era solito fare – inizia improvvisamente ad intonare, con voce alta e squillante, la dolce e neniosa melodia di “Aggio girato Sulupaca bello”, un’antica canzone solopachese. “Totò, ‘sta canzone è troppo bella – esclamò Tommaso, rivolgendosi all’amico Antonio, dopo averne sussurrato in falsetto il finale – …Dovrebbero ascoltarla tutti i nostri compaesani, soprattutto i più giovani. Anzi, sai che ti dico, se per la prossima edizione della Festa dell’Uva organizziamo una sorta di corrida paesana, uno spettacolo musicale dedicato ai soli artisti solopachesi, io la canterò dal palco per la gioia mia e di tutti quelli che amano la canzone popolare…” “E tu, Giova’ – aggiunse, di lì a poco, voltandosi indietro e guardando il giovanotto fisso negli occhi con l’aria imperativa di chi sta impartendo un ordine indiscutibile – mi accompagnerai con la tua chitarra!”.
L’idea era troppo bella e non aveva bisogno di approvazione. Dalle parole, i due amici passarono subito ai fatti e, nel giro di qualche giorno, cominciarono a darsi un gran da fare per mettere in piedi quella che, nel settembre del 1978, fu la prima, strabiliante edizione del “Cantasolopaca”, uno spettacolo canoro, musicale e folcloristico, inventato, organizzato e realizzato soltanto da solopachesi, unicamente per la voglia di stare tutti insieme, uniti nel divertimento e nell’amore per la musica, per il proprio paese e le proprie tradizioni. Fu così che – come poi dirà Antonio Minauro nel suo libro “La festa dell’uva ai tempi del Mommo” – ” Quella calda sera di settembre del 1978, tutta Solopaca, dalle ore 21 fino alle ore 2 del giorno successivo, fu lì raccolta in Piazza Vittoria, unita in un momento di incontro particolarmente intenso ed entusiasmante col suo modo di vivere, i suoi costumi e i suoi sentimenti. Sono segmenti di tempo ben definiti durante i quali tutti i presenti hanno la sensazione di vivere come se fossero un solo essere. I sentimenti di ognuno si tuffano con immersioni profonde nel mare gioioso del comune sentire, in un’unica grande anima, in una corrente magica di felicità e di vita, ove le singole storie degli uomini si legano intimamente tra loro per formare la storia di tutti”.
La manifestazione, sin dalle origini facente parte degli eventi più attesi della Festa dell’Uva, continuò a svolgersi con successo fino alla metà degli anni ’80, per essere successivamente abbandonata e rimanere, per lungo tempo, impressa nella memoria collettiva come una delle più gioiose ed irripetibili esperienze di vita comunitaria
La rinascita e le nuove edizioni della manifestazione
Sennonché, nel 2015, l’avv. Giovanni Minauro, il giovanotto che, trentacinque anni prima, l’aveva vista nascere, provò a riprendere la manifestazione ed a riorganizzarla, con l’aiuto di un folto gruppo di amici e di appassionati musicisti e cantanti. Fu subito un grande successo: il secondo lunedì di settembre del 2015, così come avvenne in occasione della prima edizione della manifestazione, tutti i solopachesi, fino a notte fonda, si raccolsero in piazza per rivivere, con rinnovato entusiasmo, le emozioni di una volta e per applaudire i talentuosi, audaci e talvolta spericolati concittadini che, per passione o per diletto, avevano avuto il coraggio di mettersi in gioco e di esibirsi in canti e balli, per la gioia ed il divertimento di tutti. Da allora, il Cantasolopaca, in un crescendo di consenso e successo di pubblico, è divenuto uno spettacolo conosciuto ed apprezzato non solo a Solopaca, ma in tutti i paesi della Vallata telesina, suscitando interesse anche in ambienti musicali solitamente più esclusivi ed esigenti.
Di anno in anno, difatti, maestri e musicisti, anche di fama nazionale, non si sono risparmiati nel dare il loro prezioso contributo personale ed artistico alla riuscita della manifestazione, unendosi ai volenterosi componenti della band amatoriale che solitamente prepara ed organizza le esibizioni, rigorosamente live, dei cantanti.Nel segno di tale progressivo miglioramento musicale e artistico della manifestazione, la band 2024 sarà composta da preziose persone che si sono distinte a livello nazionale.e.internazionale:
Direzione Artistica: M° Arturo Armellino, docente presso conservatorio di Rovigo nonché direttore d’ orchestra internazionali quali come quella.di Vienna;
Vocal Coach: M° Marietta Mecchella., docente di canto che ha collaborato con Eugenio Bennato e con la corista di Lucio Dalla;
Piano e Tastiere: Alex Marotta, pianista sannita che 2022 ha ricevuto un encomio per smisurato talento …spiccate capacità artistiche culturali”, che per 10.anni ha fatto parte della Dire Straits Tribute Band – FaseRem, gruppo facente capo ai Kings, esibendosi nei migliori teatri italiani;
Chitarra elettrica: Avv. Giovanni Minauro nonché promotore del Cantasolopaca;
Chitarra acustica: M° Paolo Termini, eccezionale chitarrista che per oltre 30 anni ha fatto parte dell’Orchestra Italiana di Renzo Arbore, attualmente docente d’ informatica musicale presso il Conservatorio di Salerno;
Flauto e Chitarra acustica: Giovanni D’ Onofrio, talentuoso flautista laureando 1° livello presso conservatorio di Benevento.
La Sezione Ritmica a cura di:
Basso elettrico: Angelo Antonio Cusano;
Percussioni e cori: Ernesto Marino;
Batteria : Domenico Santangelo e Pasquale Cusano.
I veri protagonisti dello spettacolo saranno, però, come sempre, solo e soltanto loro, ossia i numerosi (circa una trentina), talentuosi ed ardimentosi cantanti solopachesiche, insieme ai pochi (al massimo tre o quattro) interpreti provenienti dai paesilimitrofi, ammessi eccezionalmente ad esibirsi quali “ospiti stranieri”, si alternerannosul palco ad intonare alcuni tra i più famosi brani del momento e tra le più popolari edindimenticabili melodie del passato. La manifestazione, che si inserisce tra gli eventi della XLVa Edizione della Festa dell’Uva. presentata da Giuseppina Casillo ed Alina Malgieri (noto Soprano di fama nazionale) si terrà il 9 settembre prossimo, con inizio dalle ore 21:00.