Domenica 12 Maggio in tutta Italia dalle ore 9 la 30esima edizione di “Chiese Aperte” ideata e organizzata da Archeoclub D’Italia

La riscoperta delle grandi opere nelle chiese delle grandi città e dei piccoli borghi italiani!

Archeoclub D’Italia consegnerà e piantumerà la Leucocarpa, Olivo Bianco della Madonna, per ogni sito, salvandola dall’estinzione! Nei luoghi ci saranno esperti, storici dell’arte.
Siamo dinanzi ad un grande successo di Archeoclub D’Italia. Più di 200 saranno le escursioni, in tutto il Paese, per far conoscere il patrimonio culturale che si trova nelle chiese, alcune chiuse da tempo, altre in piccoli borghi della nostra Italia.  Apriremo le  chiese alla conoscenza e alla fruizione pubblica, con la collaborazione dei nostri Soci e il coinvolgimento di studenti, studiosi, confraternite, volontari, ecc. E così, come avviene da diversi anni, oltre alla conoscenza storica e architettonica degli edifici di culto, estenderemo la nostra attenzione anche ai manufatti che vi sono contenuti, con un approfondimento storico artistico di queste opere e degli autori che le hanno realizzate. Quest’anno sarà un evento nell’evento. In Italia rischiavamo di perdere una pianta importante che è la Leucocarpa, nota come ulivo bianco della Madonna. Si tratta di una pianta che veniva coltivata nei secoli scorsi per favorire la produzione dell’olio con il quale alimentare le lampade delle chiese. Con l’arrivo dell’energia elettrica, questa pianta è andata nel dimenticatoio e per molto tempo non è stata più coltivata. Una nostra archeologa, Anna Rotella, è riuscita a ritrovarne un esemplare e fare in modo che venisse piantumata nelle chiese. In questo modo la Luococarpa, utile alla biodiversità della quale l’Italia è ricca, è stata salvata. Prevediamo di piantarla presso tutte le chiese che saranno protagoniste di Chiese Aperte 2024”. Lo ha annunciato Rosario Santanastasio, Presidente Nazionale Archeoclub D’Italia.

Nel Sannio:

APICE – visita alla Cappella di San Marco  – La Cappella di S. Marco (foto) è una cappella gentilizia situata a piano terra del Castello dell’Ettore di Apice. La sua fondazione risalirebbe al XV. La Cappella viene citata nella prima descrizione del castello del 1626.

 Contatti Alessio Errico – Presidente Archeoclub D’Italia Tel 340 – 8736850.

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