A mio padre Carlo
Mio padre Carlo ha insegnato per una vita intera Educazione Tecnica presso la scuola media Pascoli, qui a Benevento, ricoprendo per tanti anni anche il ruolo di Vice-Preside.
Moltissimi sono i suoi ex alunni, oggi papà, che lo ricordano con affetto … nonostante abbiano ricevuto qualche scappellotto Ma credetemi! Tante sono le sue virtù. Quello che più adoro di mio padre è il suo carattere. Un giorno di parecchi anni fa eravamo seduti in cucina. Lui avvertendo il mio stato d’inquietudine, mi disse:“ Fai come me!” Si alzò dalla sedia e si diresse verso la credenza da dove prese una bottiglia di vino bianco: “Questa è una falanghina speciale! La produciamo solo noi, qui nel Sannio. Ne berrai un mezzo bicchiere alla sera e dopo una settimana già ti sentirai meglio.”
Che bel carattere ha mio padre Carlo! Sono sicuro che era così anche da giovane.
A me da giovane mi fumavano le meningi !
Se qualcuno per strada mi provocava, io ci mettevo poco a tornare sui miei passi e dare una bella stretta a quella chiave che tutti noi abbiamo in fronte, solo un po’ più nascosta: la chiave pazza!
Per il mio carattere fumantino ho ingaggiato diverse battaglie. Alcune di queste, lo riconosco, andavano combattute: in ballo c’era la dignità! Quando per strada t’imbatti in persone che la pensano come il Marchese del Grillo: “Perché io sono io e voi non siete un ….”
Come fai, di fronte a tali soggetti, a far finta di niente? Per forza di cose deve insegnargli a stare al mondo … a campare! Altre battaglie, invece, l’ho combattute solo per orgoglio e a nulla sono valse. Una parte della mia vita è andata persa … sprecata!
Il prezzo da me pagato in tutte queste mie battaglie è stato altissimo e forse solo io ne avrei potuto sopportare l’onere. Mi piace pensare, però, che almeno per quelle giuste a beneficiarne saranno le nuove generazioni. Sì, perché quei signorotti arroganti in futuro ci penseranno due volte prima di far del male ai nostri ragazzi. Nell’autunno della vita i piaceri risiedono nella mente e nelle emozioni, più che nei sensi. Oggi che non sono più un ragazzo, è soprattutto grazie a mio padre Carlo se mi considero una persona diversa … un uomo migliore! Quando qualcuno mi provoca, io vado dritto per la mia strada e non mi curo più di loro. Un tempo mi sarei voltato indietro, mentre oggi non me ne curo.
In fede
Beniamino Furno