Un insulto alla nostra intelligenza
La “condanna bipartisan” espressa dalle maggiori forze politiche dinanzi al “verminaio” scoperchiato dall’inchiesta svolta dalla Procura di Perugia (che ha svelato le ricerche illegittime di qualche funzionario della Direzione Nazionale Antimafia su circa 30mila personalità, tra cui politici – la maggior parte di centrodestra – personaggi dello sport, dello spettacolo e del mondo industriale), rappresenta un vero e proprio insulto alla nostra intelligenza.
Appare fin troppo chiaro che qualcuno vuol continuare a prenderci in giro dopo aver utilizzato per 30 anni la Giustizia (e le inchieste giudiziarie) per spazzare via dalla scena politica l’avversario di turno.
A tal proposito, l’accanimento giudiziario che per 30 anni ha caratterizzato e limitato l’attività politica del Presidente Berlusconi rappresenta una lezione di vita da insegnare alle nuove generazioni.
Pertanto, in attesa di conoscere chi sia il cosiddetto “mandante” di tale attività di dossieraggio, la domanda che nasce spontanea è: “Cui prodest”?
A chi giova? Quali partiti hanno beneficiato di quest’attività illegittimache ha prodotto il “verminaio” di cui ha parlato il procuratore di Perugia, Raffaele Cantone, dinanzi alla Commissione parlamentare Antimafia?
Il partito e/o i partiti che, in qualche modo, hanno beneficiato di tale attività di dossieraggio hanno il diritto di “protestare e condannare”?
Giuseppe Prezzolini, una delle poche coscienze critiche che il nostro Paese abbia avuto, diceva che l’Italia andava incontro a una decadenza totale che l’avrebbe portata verso le repubbliche sudamericane. E’ ancora vero questo vaticinio? I rischi ci sono tutti e l’inchiesta della Procura di Perugia rappresenta una piccola ma inequivocabile conferma di questo vaticinio.
Benevento 08/03/ 2024
Fiorenza Ceniccola
Consigliere Comunale Forza Italia – Guardia Sanframondi
Segretario Forza Italia Giovani – Benevento