Carla Crafa annuncia le dimissioni da dirigente provinciale di Forza Italia

Carla Crafa, dirigente provinciale, lascia Forza Italia e attacca Rubano e Martusciello.   Carla Crafa recentemente nominata responsabile provinciale del dipartimento “tutela dei diritti del cittadino” di Forza Italia e già candidata al consiglio regionale della Campania nel 2020 per la colazione di centrodestra nella lista Caldoro Presidente, annuncia di lasciare Forza Italia. “Mi dimetto da dirigente provinciale di Forza Italia poiché ritengo che questo partito non abbia futuro e scomparirà in breve tempo con l’ affievolirsi del ricordo della buonanima di Silvio Berlusconi. Forza Italia è un partito senza futuro ed in particolare nel Sannio Forza Italia rappresenta uno specchietto per le allodole al fine di costruire carriere politiche improbabili di qualcuno e per fare voti a Fulvio Martusciello, che da anni utilizza il Sannio come riserva di caccia, promettendo candidature a destra e a manca. Negli ultimi tempi si è assitito all’ assurdo: 1) Sono stati comunicati numeri del tutto pompati di partecipazione allo pseudo-congresso del partito nel Sannio. Si è parlato di 1500 persone, quando ad occhio si rilevava chiaramente che non potevano materialmente essere più di 200-250 persone; 2) Si è assistito ad una grande farsa: uno pseudo-congresso con un candidato unico nella persona di Francesco Maria Rubano. Si è mai visto un congresso vero con un solo candidato? Addirittura qualcuno ha avuto il coraggio di paragonare questa farsa ai congressi della Prima Repubblica, dove la competizione era aperta e reale con una molteplicità di candidati; 3) È quanto mai ridicolo nominare 5 vice-coordinatori provinciali di un partito in via di estinzione con una percentuale nazionale pari al 5-6% ed in continua decrescita, nemmeno nei partiti con il 30% si è mai vista la nomina di 5 vice-coordinatori provinciali, questo è simbolico del valore che questo ruolo possa avere. Si pensi che in alcune zone d’ Italia, come ad esempio nella regione del Tentino Alto-Adige, Forza Italia è un partito ormai inesistente (con una percentuale del 2%) e nel Sannio si nominano 5 vice-coordinatori provinciali.” continua Crafa- “Lascio Forza Italia per seguire il percorso dell’ On. Aldo Patriciello, che sosterrò per le elezioni europee, coinvolgendo numerosi amici tra amministratori e società civile. Sono gli uomini che fanno i partiti e Aldo Patriciello che ha dato conto nella sua vita in primis con la sua realizzazione professionale rappresenta un riferimento insostituibile per la sua generosità e per la sua profonda umanità che dona a tutti concretamente e senza fare farse. Il 2 febbraio sarò ad Isernia per la manifestazione di apertura della sua campagna elettorale. Esprimo, poi, tutto il mio disappunto politico anche nei confronti del coordinatore regionale di Forza Italia Fulvio Martusciello: da quanto ho potuto constatare durante la mia esperienza in Forza Italia, il Martusciello fa fuori dal partito tutti quelli che lui pensa possano fargli politicamente ombra, distruggendo il partito per sopravvivere politicamente lui. Condivido in questo senso l’ analisi politica comparsa il 18 gennaio 2024 su altri giornali in relazione a Martusciello e Forza Italia Campania. Concludo sperando che si ritorni al voto con la preferenza non solo per la Provincia, ma anche per il Parlamento, dove ormai i parlamentari sono dei nominati in liste rigide o in collegi uninominali bloccati dal voto della colazione poiché, con questa legge elettorale, il voto sulla lista di un partito della coalizione si attribuisce automaticamente al candidato della coalizione nel collegio uninominale, di conseguenza bloccato, senza che sia necessario alcun voto personale per essere eletto

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