L’accordo interaziendale tra il Pascale ed il San Pio è diventato definitivamente realtà. 

La delibera dell’AORN San Pio che prevede, appunto, l’espletamento delle attività oncologiche chirurgiche e cliniche da effettuarsi presso il P.O. de’ Liguori di Sant’Agata de’Goti è la n. 19 dell’ 8 gennaio 2024.

“Sono estremamente soddisfatto, ha dichiarato il sindaco dr Salvatore Riccio, della definizione ufficiale di questo percorso che ha portato a S. Agata e ai comuni limitrofi una realtà d’eccellenza come quella dell’I.N.T. IRCCS Fondazione G. Pascale. 

L’amministrazione che io mi onoro di rappresentare ha lavorato, per più di due anni, quotidianamente e umilmente per far sì che questo accadesse.

Abbiamo fatto quello che un attento governo locale deve fare; abbiamo interloquito in maniera ponderata, con puntualità e pacatezza, in tutte le deputate sedi, per far valere le nostre ragioni, le ragioni di una città, di un bacino di utenza ben più vasto, che abbraccia tre province campane. Lo abbiamo fatto con equilibrio e senso di responsabilità. 

Oggi, senza proclami, come è nel nostro stile, raccogliamo i frutti di un impegno concreto dimostrato e supportato dai fatti. 

Continueremo ad impegnarci duramente affinché trovi definitiva attuazione quanto sancito con il DCA n. 41/ 2019 per il P.O. de’Liguori. Tutti vogliamo che diventi una struttura ospedaliera d’eccellenza e un punto di riferimento stabile per questo territorio. 

A conferma di ciò l’argomento de’Liguoriconclude il Primo Cittadino, è statoportato in evidenza, oggi 9 gennaio, dal Governatore De Luca, intervenuto in occasione della presentazione dei nuovi reparti di Fisiopatologia della Riproduzione Umana e Diagnosi Prenatale Integrata-Centro Pma e dell’UTIC con Emodinamica Interventistica del San Pio. Io ripongo fiducia nelle istituzioni regionali e nell’operato dei management della nostra sanità territoriale e sono certo che l’interesse della collettività è l’obiettivo unico che tutti noi condividiamo. 

Siamo sulla buona strada sempre più convinti che il nostro “modus operandi” sia quello giusto”.

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