Il Benevento torna alla vittoria con Auteri, il nuovo allenatore
Benevento-Turris 3 a 2. Il Benevento torna alla vittoria con il nuovo allenatore sulla panchina giallorossa, Gaetano Auteri, l’allenatore della storica promozione in B, centra il primo obiettivo, infonde la volontà di giocare a calcio nei giocatori a sua disposizione e, soprattutto, cambia il modulo di gioco, un 4.3.3 contro l’inconcludente 3.5.3 dell’era Andreoletti.
Una gara che mette subito in evidenza la buona voglia dei giocatori in campo, che, nei primi venti minuti di gioco, sprecavano due occasioni. La prima con Marotta, in ottima posizione, che veniva anticipato da un difensore (13′), la seconda un minuto dopo con Ferrante, che sul tap in del portiere avversario spediva fuori il pallone(14′).
Solo tre minuti dopo, in un’azione convulsa, iniziata da Ciano , tocco di Ferrante per Marotta, pallone intercettato da un avversario, che metteva Ciano in condizione di depositare la sfera in fondo alla rete. Non eccessiva la reazione dei corallini, mentre il Benevento continuava a macinare gioco.
Un primo tempo che terminava sull’uno a zero. Alla ripresa il Benevento continuava a fare gioco, e, al 56′ arrivava il raddoppio di Improta, che, servito da Agazzi, con un pallonetto sorprendeva Marcone per il 2 a 0.
Poi iniziava la serie dei cambi dall’una e dall’altra parte ed al 73′ arrivava la rete degli avversari con un pallone a pallonetto, partito dal piede di De Felice, quasi da centrocampo, che finiva alle spalle del sorpreso Paleari, avanzato rispetto alla linea di porta. La palla, incredibilmente, batteva sull’asse, che ferma la rete di fondo e ritornava imperiosamente in campo, dando la sensazione che non fosse entrato. L’arbitro non assegnava la rete, ma, dopo le forti proteste dei torresi, e forse, dopo aver sbirciato qualche telefonino, si convinceva ad assegnare la rete. Qui sarebbe stato Paleari a dover in primis intervenire, per quella lealtà sportiva, che sembra, da tempo, latitare, nel mondo dello sport e non solo. Avrebbe fatto una bella figura.
All’86’ il ritorno al gol, in maglia giallorossa, di Ciciretti (miracolosamente ripresosi dai vari grattacapi fisici) che, con un bel diagonale in area di rigore, sorprendeva, sul secondo palo, Marcone.
Il Benevento si complicava la vita al 92′ (sei i minuti di recupero) con un bel gol di D’Auria che, libero da marcature , in mezza rovesciata insaccava alle spalle di Paleari. Ancora una volta a soffrire sugli spalti i tifosi (non numerosi). Dopo quattro minuti il sig. Mastrodomenico dava il segnale di fine della gara.
Fin qui la cronaca. Ma, al di là del cambiamento del modulo di gioco, qualche lato positivo c’è stato, soprattutto per la volontà di giocare a calcio, da parte di tutti gli uomini scesi in campo.
Un dato di fatto è certo, che al di là di tutto, alla rosa giallorossa manca, in primis, un regista che detti i tempi di gioco, alla stregua di un manometro, un difensore centrale, visto che Pastina, dopo la vicenda scommesse, è fuori dalle scelte societarie. In attacco occorre un centravanti di manovra e anche di centimetri, atteso che, sui cross dal fondo e sui calci d’angolo, la squadra non riesce a chiudere.
Ora il tutto è nelle indicazioni di Auteri e del Direttore Sportivo Marcello Carli.
C’è già la lista dei giocatori, che dovrebbero lasciare il Benevento, quantomeno senza sofferenze in termini economici, ma poi sarà compito del DS , avute le segnalazioni dell’allenatore, cercare di trovare giocatori necessari.
Intanto sabato 13 gennaio, alle 20,45, il Benevento sarà impegnato, in trasferta, a Francavilla.