La Fede….(Pronto soccorso della ragione)
La fede, quando ha la spina connessa, esplica funzioni di estrema necessità anche e soprattutto nei momenti bui della vita, anestetizzando il dolore, anche il più irriducibile, e cicatrizzando le ferite prodotte dalle cadute, fertilizzando la mente e fecondandola di speranza! Solo con l’inossidabiledono di una salda fede si possono saltare le insidie che si celano sui nostri sentieri per farci inciampare, si possono dribblare le buche tendenziose che malevoli compagni di viaggio scavano per farci cadere dentro. Ogni notte, con il calare del sole, c’è chi all’ombra della luce si attiva per creare altre ombre ed appannare il chiarore alieno. Ogni giorno, con il levarsi del sole ci sono legioni sommerse di larve umane, pronte a guadare le paludi sul cui fondo sono eclissate e aspettano ansiose di svenare l’innocuo viandante che, ignaro d’essere attaccato, se ne va pacificamente per la sua strada. Ogni giorno, in ogni momento della nostra vita, poi, può abbattersi, sulla nostra testa, il colpo di un attentato sferrato da parte di assassini che godono del privilegio dell’immunità di legittimazione di Stato. Lo Stato è lo Stato e non deve dar conto alla Legge morale che è riconducibile al Legislatore Divino (!?), bensì a quella civile, “abortita” dal Parlamento a sua immagine e somiglianza (?). Qualche esempio? Basta meditare, per qualche istante, sull’aborto e sull’eutanasia! Il Parlamento comunque, prima di pontificare le sue leggi, quando esse stridono significativamente con la morale, edifica alte barricate che lo proteggano dal fuoco nemico, con il fatuopresupposto della “ragione di Stato”. La ragione di Stato? La ragione di Stato è simile ad una muffa saprofita. incubata per tirarla fuori al momento opportuno e ammuffire le argomentazioni dei contraddittori. Se non istituzionalizziamo l’aborto e l’eutanasia, molti cittadini si rifugiano all’estero per praticare questi espedienti malsani o antigiuridici! Ecco, la spolverata di muffa è stata lanciata: aspettiamo che la ricaduta della polverina ricopra tutto lo stivale, produca gli effetti invasivi sulla mente mediatica e procediamo senza timori, come abbiamo sempre fatto! Il nemico che spara sul Parlamento non bisogna mai processarlo per “Parlamenticidio” e nemmeno soltanto perché lo avrebbeferito, ma solo perché non ha il porto d’armi. La diplomazia fa rima con democrazia e la politica di uno Stato, ormai, ha imparato che spargendo semi di saggezza, si annienta la dissennatezza. Con un po’ di “savoir faire” anche quegli“espedienti malsani o antigiuridici” dovranno diventare “toccasana” con brevetto nostrano e, quindi, una risorsa per la nostra imprenditoria medica e farmaceutica. Lo stupore è di tutti e supera sempre il dolore che è di pochi, mentre allo Stato interessa apparire, molto più che lenire.
Orde di clandestini assaltano sistematicamente le nostre città, le imbrattano e fanno razzie d’ogni cosa, a partire dall’occupazione abusiva di interi edifici disabitati. Ma, spesso, anche abitati, i cui proprietari, per legittimi motivi erano momentaneamente assenti. Questo, naturalmente, si verifica solo negli Stati con un livello di cultura molto avanzato, come il nostro che quando succedono questi deplorevoli avvenimenti non è mai al suo posto e quando giunge sul luogo del misfatto si pone a disquisire con le Autorità del potere per indagare se ricorressero eventuali presupposti di censura per paventate o presunte violazioni di domicilio e/o della privacy. Dalla TV assistiamo sistematicamente allo squallore con cui il popolo è astretto aconvivere, con lo stato d’esproprio coatto, benché silente, dell’ascolto delle sue espresse o inespresse esigenze (soprattutto morali) circa l’invocazione, a gran voce) del recupero dei valori fondamentali andati perduti. Le popolari trasmissioni televisive “Fuori dal coro” di Mario Giordano e “Dritto e rovescio” di Paolo Del Debbio sono l’emblema di un’Italia “fuori corso” come una vecchia moneta cercata solo dai collezionisti. In alcuni paesi viciniori di provenienza dei clandestini, solo per l’appropriazione indebita di una mela scattano pene severissime che a noi ci fanno ridere: siamo molto avanti noi e al guinzaglio della gogna usiamo portare a spasso la vergogna ! A tal fine, è del tutto evidente che le leggi degli uomini sono fatte dagli uomini a beneficio di altri uomini che appartengono alle cosiddette maggioranze di diritto(coaguli di minoranze)che comprimono e opprimono lecoscienze delle minoranze di fatto, quelle di Giordano e Del Debbio (che non si coagulano ma, se messe insieme, rappresentano la stragrande maggioranza popolare). Meno male che con quest’ultima rimane la speranza con il suo colore verde dominante sul bianco della fede e sul rosso della carità. Lasperanza supportata dalle Verità evangeliche: “BISOGNA OBBEDIRE A DIO PIUTTOSTO CHE AGLI UOMINI” (At.5,29)
Franco Gaetano