Il Benevento torna dallo ”Zaccheria” di Foggia con un pareggio quasi giusto
Foggia-Benevento 0 a 0. Un pareggio…..quasi equo in una gara, tutto sommato, non eccelsa, ma che soddisfa, comunque, i due allenatori e muove la classifica verso l’alto. La prestazione dei giallorossi, come sempre, ottima solo per un tempo.
Sul campo pugliese, Paleari e compagni hanno comunque confermato un’ottima organizzazione nei vari reparti ,con una buona intesa.
Unico neo confermato è solo quello relativo alla finalizzazione del lavoro, svolto tra i reparti. Il Benevento è acefalo, la mancanza di attaccanti si fa sentire, soprattutto dalla trequarti, verso la rete avversaria. Mai sulle fasce arrivati fino in fondo, per cercare la testa di un attaccante, che non c’è, si è cercata la penetrazione centrale, ma senza risultato.
Nella prima parte della gara i giallorossi non sono arrivati mai al tiro, verso la porta avversaria. I padroni di casa sono, quasi sempre, stati nella metà campo del Benevento, ma la cronaca, praticamente, non segnala alcuna azione importante. Il pressing del Foggia, seppur costante , si è dimostrato dispendioso, ma senza frutti, chiamando Paleari, in pratica, solo per sbrigare azioni di normale difficoltà. Il portiere giallorosso, in questa parte della gara, è stato impegnato seriamente solo al 33′ su tiro di Tonin dopo alcuni rimpalli in area. II giocatore rossonero tirava a botta sicura spedendo però il pallone oltre la linea di fondo.
E quella fatica è costata, non poco,ai rossoneri, poichè, poi, sono stati i giallorossi, nel secondo tempo, a cercare di pressare ed avere il sopravvento, sfiorando più volte il colpaccio. Ma, l’unica vera occasionissima giallorossa, solo su punizione al 67′ .
La battuta di Ciano, alla perfezione, andava, però, a sbattere contro il legno della porta difesa da Nobile. Ultimo brivido rossonero solo nel primo dei quattro minuti di recupero, con un tiro di Embalo, da fuori area, che si stampava sulla traversa. Anche per i legni colpiti la gara terminava in parità.
Andreoletti, nel secondo tempo, operava solo due cambi al 59′ con Bolsius e Masciangelo al posto di Ferrante e Kubica.
Ancora una volta, l’allenatore giallorosso ha dovuto fare conti con una infermeria ancora affollata, non effettuando alcun tourn over.
Quello degli attaccanti è, purtroppo, un problema. Ferrante, dopo le esaltanti prove nelle gare precedenti, è andato man mano affievolendosi. L’allenatore giallorosso dovrà attendere il ritorno del cattivo Marotta che, probabilmente, sconterà tutta la pena inflittagli dal Giudice sportivo.
Le pagelle dei singoli vedono, soprattutto, i difensori oltre la sufficienza , le insufficienze, principalmente, per Ferrante, che non riesce più ad esprimersi, e per Improta.
Con il pari contro il Foggia, il Benevento in classifica rimane secondo, ma in compagnia dell’Avellino, a 19 punti, recuperando un punto nei confronti della Juve Stabia, che rimane in testa a 21 punti, nonostante la sconfitta contro la Casertana.
Tutto sommato, il Benevento, dopo questa gara ottiene il nono risultato utile, al termine di due trasferte consecutive. Ora, lunedì si torna al Vigorito conto il Potenza.