Prima vittoria esterna del Benevento, gol del solito Ferrante

Stadio ”Curcio” – Picerno

Il Benevento dopo le vittorie casalinghe, ritrova, contro il Brindisi, la vittoria, anche in trasferta. Una trasferta anomala contro i pugliesi, che ha avuto, come scenario, il campo neutro di Picerno, dove, per decisione prefettizia, la gara si è svolta a porte chiuse.

Alla fine, ai giallorossi è mancato solo l’abbraccio con i tifosi, al termine della gara.

Una gara che è stata, diciamolo subito, una fotocopia di quella contro il Taranto al Vigorito.

Una rete nel primo tempo, una supremazia (????) territoriale dei pugliesi nella ripresa.

La differenza, in quella della ripresa, tra le due gare contro le pugliesi, è stata che la squadra non ha patito così come contro i tarantini.

Paleari, nel corso della gara, è stato praticamente impegnato solo per raggiungere i palloni spioventi nella sua area di rigore da traversoni e cross degli avversari. In pratica, per la cronaca, è stato chiamato ad una classica parata solo ed unicamente al 60′ , allorquando, su una punizione dalla trequarti del Brindisi, Cappelletti, in piena area di rigore, con un colpo di testa impegnava il portiere giallorosso in una deviazione in angolo.

Per il resto, la cronaca ci riporta indietro al 22′ , quando El Kaouakibi (ottima la sua gara) serviva alla perfezione Ferrante, che, a volo insaccava alle spalle di Saio.

Dopo la rete, i giallorossi hanno controllato la situazione e tentato più volte il raddoppio, non riuscendo nell’intento.

Ecco l’unica vera pecca (ma non grave, seppur seria) è quella della mancanza di finalizzazione dell’attacco giallorosso. Pur lavorando ottimamente, fino alla trequarti, la squadra non riesce a mettere un attaccante in condizioni da chiudere a rete. Vi è riuscita una sola volta, che vale tre punti.

Andreoletti ha sostituito Masciangelo con Benedetti, al 66′, poi, all’80’ doppio cambio con Kubica e Marotta al posto di Pinato e “el tigre” Ferrante

L’allenatore giallorosso, anche per questa gara, ha dovuto fare i conti con l’infermeria. Ma, in panchina, ha portato Agazzi, per iniziare a fargli respirare aria di gara. Tra i convocati non c’era Ciciretti.

Ora i giallorossi torneranno al Vigorito, nella sesta gara di andata, per affrontare il Crotone. Anche qui, come a Picerno, ci saranno rideterminazioni, almeno per quanto riguarda i tifosi ospiti, poichè (secondo tradizione) questa è una gara a rischio.

Un primo giudizio, su questo inizio di campionato, è d’obbligo, soprattutto dopo un esordio a Torre del Greco, che aveva dato fiato a molte perplessità, anche perché, nelle gare amichevoli del precampionato, la squadra non aveva brillato nel gioco, ma anche nei risultati.

Ora, dopo cinque giornate, la squadra si ritrova con tre vittorie, un pareggio ed una sconfitta, con dieci punti in classifica, dimostra di essere della partita.

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