Comunità Montana del Fortore – Confortanti i dati del servizio anti incendi boschivi(AiB)
Si sta avviando a conclusione il servizio AiB (Anti incendi Boschivi) 2023 predisposto dalla Comunità Montana del Fortore. Nel corso dell’ultima Giunta dell’ente montano, tra i vari argomenti all’ordine del giorno, il Rup Pietro Giallonardo ha provveduto a snocciolare i dati – per quest’anno abbastanza confortanti – attraverso la presentazione di una relazione, poi commentata insieme ai componenti dell’Esecutivo.
“Quest’anno – spiega il presidente Zaccaria Spina – nonostante le condizioni climatiche fossero molto favorevoli all’insorgenza degli incendi, abbiamo registrato un numero non elevato di interventi che comunque hanno salvato grandi superfici boschive e spesso hanno scongiurato il peggio. Sono stati una ventina gli interventi di spegnimento su un totale di oltre 40 ettari di territorio interessato. Un risultato lusinghiero e incoraggiante, che ci lascia soddisfatti”.
Il servizio AiB, ormai agli sgoccioli, è stato svolto da 3 nuclei operativi (NOED), dislocati nei comuni di Ginestra degli Schiavoni, San Giorgio la Molara e San Bartolomeo in Galdo, coordinati dal centro operativo (COED) con sede in San Bartolomeo in Galdo, per un numero totale di 29 unità tra operatori di spegnimento, addetti al COED e il personale tecnico amministrativo. Il tutto è stato coordinato dai 3 DOS (direttori operazioni spegnimento), in stretta collaborazione con la SOPI (Sala Operativa Provinciale Integrata) della Protezione Civile di Benevento. Complessivamente gli interventi di spegnimento sono stati 19 (15 + 4 che si sono verificati nella stessa giornata tra i territorio di Castelfranco in Miscano e Montefalcone Valfortore) che hanno interessato i comuni di San Giorgio La Molara, Baselice, Pesco Sannita, Paduli, San Marco dei Cavoti, Montefalcone, Castelfranco, Pietrelcina, Ginestra, Buonalbergo e Molinara.
“Colgo l’occasione – conclude Spina – per rivolgere il mio accorato grazie, per la dedizione e la serietà profuse, a tutti gli operatori della Comunità Montana che sono stati impegnati negli interventi. Se siamo riusciti a contenere focolai e fiamme è soprattutto grazie alla loro tempestività, come pure alla intensa attività di prevenzione che ogni anno cerchiamo di mettere in campo. Ormai per esperienza conosciamo il peso della responsabilità e teniamo sempre alta la guardia onde predisporre interventi mirati, concreti ed immediati”.