“Altra Benevento”: ”A breve mancherà ancora l’acqua alla parte alta della città”
Ripristinato il servizio idrico dal Biferno ma a San Lorenzo Maggione hanno solo svuotato la vasca di ispezione allagata. A breve mancherà ancora l’acqua alla parte alta della città
Dalle 7 di questa mattina l’acqua del Biferno arriva di nuovo a Benevento dopo più di 30 ore di interruzione annunciate dalla Regione Campania e dalla Gesesa per lavori di riparazione alla condotta a seguito di una “improvvisa rottura”, la più grave nel territorio del comune di San Lorenzo Maggiore.
In realtà, come abbiamo già chiarito con il comunicato e le foto di ieri l’altro, quella perdita che ha allagato la vasca di ispezione dell’Acquedotto Campano con la fuoriuscita di acqua in un terreno e poi sulle strade vicine per centinaia di metri, era nota da oltre un mese.
Ieri sul posto la ditta incaricata della manutenzione ha lavorato solo alcune ore per svuotare la vasca allagata ma non sono state effettuate altre manovre per riparare la perdita sulla condotta che probabilmente si è verificata nel vicino cantiere per l’Alta Capacità Ferroviaria. Vedi foto.
Quindi, a breve saranno necessarie altre interruzioni della fornitura per altre “misteriose” perdite e lavori.
Nessuno però, neppure il sindaco, ha voluto chiarire perchè la Regione ha atteso la fine di agosto e l’inizio delle scuole per intervenire.
Invece Mastella preferisce strumentalizzare il fatto. Infatti, fa riferimento alla scontata vetustà delle reti idriche per annunciare che tutto potrebbe essere risolto con la nuova società di gestione del servizio idrico nella provincia e gli investimenti del socio privato.
Dimentica, però, che anche Gesesa è partecipata per il 58% dalla società ACEA che prometteva grandi investimenti per migliorare il servizio idrico in città e che invece ancora fornisce acqua con il tetracloroetilene alla parte bassa della città, non evita lo spreco di acqua buonissima del Biferno per irrigare e non incassa il dovuto, non riesce ad effettuare le manovre necessarie per controllare l’afflusso al serbatoio della Pacevecchia per fornire la parte alta della città.
E comunque, nel caso specifico, cioè le perdite sulla condotta del Biferno, il Gestore Unico per la provincia di Benevento che Mastella invoca da tempo, non avrà alcuna competenza essendo un impianto regionale.
Piuttosto Mastella e Gesesa potrebbero spiegare chi, come e perché, alcuni anni fa ha chiesto la modifica del progetto della Regione Campania che nel 2007 aveva previsto la sostituzione e il potenziamento di tutta la condotta del Biferno da Gioia Sannita a Benevento anche per consentire la fornitura di acqua dalla sorgente molisana a tutta la città.
Quel progetto è stato modificato e non prevede più la sostituzione della condotta da Ponte a Benevento che sarà alimentata con acqua della Diga di Campolattaro, piena di scarichi fognari.
A chi è venuta la bella idea?
Gabriele Corona, movimento “Altra Benevento è possibile”