Presentata alla Rocca dei Rettori la IX Giornata nazionale della Cultura del Vino e dell’Olio
Nell’ambito della IX edizione della “Giornata Nazionale della Cultura del Vino e dell’Olio”, l’Associazione Italiana Sommelier (Ais) Sezione Territoriale della Campania ha scelto il Sannio per un “focus” sulla produzione vitivinicola campana.
Lo ha dichiarato Nicoletta Gargiulo, Presidente AIS Campania, nel corso di una Conferenza Stampa svoltasi alla Rocca dei Rettori di Benevento per presentare il Programma degli eventi della Giornata fissata per sabato 11 maggio 2019.
Numerose Aziende provenienti da tutte le Province della Campania saranno presenti negli spazi della Rocca dei Rettori per presentare la propria produzione di eccellenza.
La “Giornata Nazionale della Cultura del Vino e dell’Olio” è un evento di grandissimo rilievo sotto molteplici punti di vista: economico, ma anche culturale e sociale, tanto che gode del patrocinio dei Ministeri delle Politiche Agricole, dell’Istruzione, dei Beni Culturali, della Rai e del TG Regionale: a ragione della candidatura da parte dell’Ais Campania di Benevento e del Sannio quale area capofila delle manifestazioni in Regione Campania, il Presidente della Provincia di Benevento, Antonio Di Maria, ha concesso il patrocinio morale dell’Ente.
La scelta del Sannio, ha spiegato la Presidente Gargiulo, è legata alla designazione di questo territorio quale Città Europea del Vino 2019 dal Recevin, organismo che aggrega circa 800 Città del Vino di ben 11 Paesi dell’Unione Europea. La Gargiulo ha aggiunto che l’Ais Campania ha voluto esaltare anche la originalità della indicazione di Recevin per l’Edizione 2019 della Città Europea del Vino e cioé: non un singolo Comune che produce un particolare vino, ma una “Città diffusa”, ovvero un territorio che abbraccia una pluralità di centri dedicati alla produzione della Falanghina.
Il Programma degli eventi ideati da Ais Campania di sabato 11 maggio 2019 prevede molti appuntamenti nei giardini, nella Corte e in altri spazi della Rocca dei Rettori, sede istituzionale della Provincia, ma anche area espositiva e museale. Le iniziative in programma consentiranno ai produttori regionali delle eccellenze enogastronomiche locali di proporre i loro prodotti, ed ai visitatori di partecipare a seminari, tavole rotonde, degustazioni e banchi d’assaggio dei prodotti presentati.
La manifestazione, ha sottolineato la Gargiulo, è completamente gratuita e avrà come tema “II turismo del vino e dell’olio” con lo scopo di mettere in luce il legame tra territorio, prodotti agroalimentari (in particolare il vino) e turismo.
Alle ore 9.30 di sabato 11 maggio si terrà la Conferenza stampa di avvio della manifestazione a cui seguirà l’apertura dei banchi di assaggio e dei laboratori. I Sommelier dell’AIS Campania condurranno degustazioni sulle denominazioni d’origine presentate: Aversa Doc, Cilento Doc, Falanghina del Sannio Doc, Flano di Avellino Docg, Ischia Doc.
II format della giornata alla Rocca dei Rettori ricalca quello che l’Associazione Italiana Sommelier ha formalizzato con un Protocollo d’intesa, siglato nel marzo 2018, ed organizzato congiuntamente con MIPAAFT, al MIBAC e MIUR. La conformità delle iniziative comincia infatti dallo stesso tema della Edizione 2019 della manifestazione, individuato di concerto con i Ministeri e che vuole porre sul proscenio, in tutta Italia, “location” di alto valore storico e artistico: in tale ambiente prestigioso, si intende esaltare il valore aggiunto della manifestazione stessa. Del resto, l’ultimo rapporto sul Turismo del Vino in Italia (2018) parla di almeno 14 milioni di accessi annuali, per un valore complessivo di oltre 2,5 miliardi di euro. Un aspetto economico e culturale significativo in continua crescita, a beneficio dell’intera filiera, grazie alla capacità degli attori coinvolti di rispondere alle aspettative di vivere il territorio in un’ottica differente. Una macchina al servizio del turista, che coinvolge giovanissimi n cerca di impiego e professionisti capaci di comunicare la cultura nascosta dietro l’etichetta.
L’Ais, con la Giornata Nazionale della Cultura del Vino e dell’Olio, ideata nel 2011, ha saputo cogliere questo cambiamento di sensibilità.
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