Una piccola proposta dei giovani berlusconiani per la riforma degli Enti locali: Aboliamo tutte le Comunità Montane
Apprendiamo dalla stampa che il Consiglio dei Ministri si accinge a varare una legge delega per riordinare la normativa sugli Enti locali con l’intento di affidare più poteri ai Sindaci. A tal proposito, ci permettiamo di sottoporre all’attenzione del Presidente Meloni e, in particolare, dell’on. Elisabetta Casellati, ministro delle Riforme, e del ministro Zangrillo una proposta di riforma che non costa e, al contrario, potrebbe ben caratterizzare il Governo sul fronte del “contenimento” dei costi della politica (di cui tanto si parla) e che dovrebbe vedere tutti impegnati a lavorare di gran lena per una semplificazione del sistema e per l’eliminazione di tutti gli organismi inutili che oggi gestiscono, impropriamente e in maniera frammentaria, competenze sul territorio. Per chiamare le cose con il loro nome vale la pena ricordare le Comunità Montane, gli Ato, gli Enti Parco, i Consorzi di Bonifica e tanti Consorzi ed Enti di gestione, creati appositamente, con tanto di consigli di amministrazione spesso strapagati, per svolgere ciò che invece dovrebbero fare i Comuni. Da ciò ne discende la necessità di prevedere nella legge delega che domani il Governo si accinge ad approvare una normativa finalizzata a “cancellare” almeno tutte le Comunità Montane che, ormai, a tutti è ben chiaro che trattasi di enti inutili e lontani mille miglia dalle reali esigenze delle comunità e che ogni anno costano alle tasche dei cittadini-contribuenti centinaia e centinaia di milioni di euro solamente per pagare lo stipendio alle centinaia di Presidenti e migliaia di Assessori.
A tal proposito, nel ricordare che qualche sentenza della Corte Costituzionale, di qualche anno fa, ha riconosciuto che le Comunità Montane altro non sono che una forma particolare di associazioni tra Comuni, da qui può trovare legittimazione una proposta di legge per l’abolizione di tali Enti ispirata dalla sacrosanta necessità di por fine ad uno strumento inutile le cui funzioni possono semplicemente far capo ai comuni, senza ulteriori sprechi di denaro per “indennizzare” politici e politicanti di terza e/o quarta fila che molto spesso sono stati tagliati fuori da altre cariche pubbliche. A tal proposito, non posso non ricordare che, in questi giorni, nel Sanniosi sta combattendo una vera e propria “guerra” senza esclusione di colpi tra alcuni Sindaci (appartenenti allo stesso partito dell’on. Mastella) per conquistare la presidenza della Comunità Montana “Titerno – Alto Tammaro” al solo scopo di rafforzare la propria leadership in vista dei prossimi appuntamenti elettorali per il rinnovo dei rispettivi Consigli Comunali. Per dirla con qualche ex presidente diComunità Montana della Campania: “Basta con questi carrozzoni, ultima spiaggia di politici trombati. Basta con finanziamenti che in buona parte servono a mantenere l’apparato, mentre solo le briciole finiscono al controllo e sviluppo del territorio”.
Benevento 6 agosto 2023
FiorenzaCeniccola
Consigliere Comunale Forza Italia – Guardia Sanframondi
Coordinatrice Forza Italia Giovani – Benevento