“Altra Benevento”: ”Info point autorizzato su un’area da indagare”
Il Ministero della Cultura nel 2021 ha apposto il vincolo di interesse archeologico su piazza Cardinale Pacca dov’era anche un Tempio dedicato alla dea Venere. Gli scavi recenti hanno confermato la grande importanza dell’area ma il Soprintendente autorizza l’Info Point sui reperti.
Sull’area di piazza Cardinale Pacca (piazza Santa Maria) il Ministero della Cultura con decreto n. 98 del 1° marzo 2021 ha apposto il Vincolo di interesse archeologico per l’accertato valore storico.
Nella istruttoria si fa riferimento alla presenza del Foro Romano, delle Terme, la chiesa di San Pietro con Convento, le chiese di Santo Spirito, Santa Maria di Costantinopoli, San Giacomo a Foro, Santo Stefano a Foro.
Secondo autorevoli egittologi, nell’area sorgeva anche il tempio di Iside, probabilmente proprio sotto la chiesa dedicata al protomartire Santo Stefano.
Da altre fonti ufficiali risulta che nell’area c’era anche un tempio dedicato alla dea Venere di cui finora la Soprintendenza non ha dato notizia.
Gli scavi eseguiti dal 20 aprile al 23 giugno per la costruzione del Front Office Turistico, non conformi al Codice degli Appalti e perciò segnalati con un esposto di Altra Benevento e dei consiglieri di opposizione al Ministero della Cultura, hanno portato alla luce pavimenti e strutture romane, ambienti termali, grandi blocchi di tufo di incerta datazione, strutture medioevali e tombe.
L’amministrazione Mastella, che prima ha tentato di minimizzare il valore dei reperti, ha poi riconosciuto la necessità di realizzare un grande parco archeologico ma insiste per costruire sui reperti un INFO POINT, appaltato prima dei sondaggi archeologici preventivi alla ditta che ha pure eseguito lo scavo e che pretende, da contratto, di completare i lavori entro dicembre 2023.
Il Soprintendente, Gennaro Leva, il 25 luglio, visto il progetto di variante del Comune, ha chiesto che siano effettuati altri scavi in profondità, cioè oltre i due metri finora indagati, per accertare la presenza di ulteriori evidenze archeologiche più antiche, ma contestualmente ha autorizzato la costruzione della struttura proprio sull’area da indagare.
Il vice sindaco Francesco De Pierro ha immediatamente comunicato a mezza stampa, con grande giubilo, l’autorizzazione per la costruzione dell’INFO POINT sottolineando che “L’esemplare dialogo istituzionale con la Soprintendenza guidato dal sindaco Mastella ha dato questo primo, importante frutto”
De Pierro non cita neppure i previsti ulteriori scavi in profondità perché è convinto che non emergeranno altre preesistenze di grande interesse?
Oppure è convinto che se dovessero emergere la Soprintendenza, confermando “l’esemplare dialogo istituzionale guidato da Mastella”, consentirà comunque la costruzione della struttura?
Gabriele Corona, movimento “Altra Benevento è possibile”