Fiorenza Ceniccola: Mortaruolo è in malafede o ha la memoria corta

    L’on. Erasmo Mortaruolo nel fare sulla stampa un bilancio a metà mandato dell’opera svolta nel Consiglio regionale della Campania si è lasciato andare in una ricostruzione poco veritiera di quanto accaduto in ambito sanitario nel Sannio: “ … abbiamo salvato l’ospedale, conservando il Dea di II livello, dai tagli e dalla riorganizzazione sanitaria dell’allora governo Caldoro, sostenuto dai partiti di centrodestra” e continuando, in tal modo, una falsa narrazione iniziata  lo scorso anno in occasione delle elezioni politiche allorquando non esitò a prendere a calci la verità arrivando ad affermare: “Qualcuno  dovrebbe ricordare che a chiudere gli ospedali sono stati Caldoro e il centrodestra”.

    Una, due  menzogne grandi come una casa degne di “mentitori seriali”, per dirla con l’on. Stefano Caldoro,  (che con il centrodestra, nell’anno 2010, arrivò alla guida della Regione Campania soffocata dalla monnezza, dai debiti e in mano alle imprenditorie criminali più spietate).

   E per dare al “governo Caldoro” ciò che è di Stefano Caldoro è doveroso ricordare che l’on. Mortaruolo si riferisce al Piano di riorganizzazione della Sanità in Campania preparato, nell’anno 2009/2010, dal manager Zuccarelli e dal Governatore Bassolino e che fu ereditato dal Presidente Caldoro. E per far parlare i fatti è doveroso ricordare che il “governoCaldoro” si guardò bene dal renderlo esecutivo, arrivando a cambiarlo nell’anno 2014 preservando tutti i presidi ospedalieri che il Partito Democratico ed alleati avevano “tagliato”.  Solamente per l’ospedale “Maria delle Grazie” di Cerreto Sannita che, nell’anno 2008, era stato “trasferito” nel nuovo ospedale di Sant’Agata de’ Goti (costato una montagna di miliardi di lire alle tasche dei cittadini) da Bassolino e De Mita (con il silenzio-assenso dei colonnelli sanniti) non fu possibile compiere alcun “miracolo”. E però non possiamo non ricordare che fu il Presidente Caldoro a finanziare con il Decreto n.49 del 27/09/2010 e ben 4 milioni di euro la riapertura di questo nosocomio come “Ospedale di comunità”. A tal proposito, non possiamo non rivolgere qualche domanda all’on. Mortaruolo: – che fine ha fatto la solenne promessa fatta nel 2020 dal Presidente De Luca in occasione della passeggiata elettorale fatta a Benevento 5 giorni prima dell’apertura delle urne per il rinnovo del Consiglio regionale della Campania: “ il prossimo ottobre riaprirà l’ospedale di comunità di Cerreto Sannita e la riattivazione della struttura ospedaliera porterà anche all’assunzione di 30 infermieri e 30 operatori socio-sanitari” e riportata con squilli di tromba su tutti i giornali locali?- Quanto incise quella solenne promessa  sul risultato elettorale per il rinnovo del Consiglio Regionale in una provincia caratterizzata da una vera e propria desertificazione economica e sociale?

Restiamo in attesa di un cortese riscontro per dare al “governo Caldoro” e al centrodestra il doveroso riconoscimento di merito.

    Infine, per quanto riguarda i presunti “tagli alla sanità pubblica effettuati dal centrodestra” è doveroso ricordare a chi mostra di avere memoria corta (e/o in malafede) che i tagli lineari al bilancio del ministero della Salute, più il blocco totale del turnover del  settore, più il taglio di  27 mila posti letto negli ospedali fu deciso nell’anno 2012 dal governo  presieduto dal professore Mario Monti ( dopo aver mandato a casa il Presidente Berlusconi con un complotto politico-finanziario) e proseguito negli anni successivi con Enrico Letta, Matteo Renzi e Paolo Gentiloni, tutti appartenenti e autorevoli rappresentanti del Partito Democratico. 

Benevento  02/07/2023                             

                                                                  Fiorenza Ceniccola

Consigliere Comunale  Forza Italia– Guardia Sanframondi

                                              Coordinatrice Forza Italia Giovani – Benevento

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