Parte l’Open Innovation Center grazie al partenariato Palazzo Mosti-Cethegus, Mastella: “Presto incontro con i Sindaci della Provincia”
“Benevento e la provincia hanno raccolto il primato nazionale per investimenti pro capite legati al Pnrr. Ma vogliamo migliorarci e migliorare ancora. Se è mancata una pedagogia governativa che accorciasse le distanze con i centri piccoli e medi e che avevo proposto si realizzasse con una task force ministeriale che battesse a tappeto il territorio, ora usufruiamo dell’apporto di Cethegus per realizzare un obiettivo chiaro: prendere tutto ciò che ci resta da prendere. E’ un obiettivo che condivideremo con i Sindaci che l’11 luglio alle 10:30 inviteremo per dare loro una mano sul Pnrr: ho chiesto a Cethegus di esserci e relazionare al riguardo”, così il sindaco di Benevento Clemente Mastella ha aperto, stamane a Palazzo Paolo V, i lavori della prima sessione, di taglio illustrativo e organizzativo, dell’Open Innovation Center.
“L’Open Innovation Center sarà un catalizzatore di idee – ha spiegato il presidente di Cethegus Leonardo Valle – e desiderata dell’amministrazione. Dobbiamo essere onnivori e tradurre in realizzazioni tutto ciò che è possibile per realizzare un piano complessivo di rigenerazione urbana mediante le risorse di Next Generation Eu. Lavoreremo per azzerare la mortalità dei finanziamenti presi – che tocca la percentuale del 60% a livello nazionale – e per integrare intelligenze e metterle al servizio degli obiettivi da raggiungere”. Quanto ai contenuti, il presidente Valle ha citato l’area d’intervento della transizione energetica: “Verso la smart city occorre attrarre grandi player internazionali, ma abbiamo esperti in agrisolare, agricoltura di precisione e tecnologie ecosostenibili, realizzazione di comunità energetiche, manager esperti in ecosistemi digitali, gestione dati e nuove frontiere della medicina e della sanità per i territori. Tra Benevento e Cethegus un partenariato pubblico-privato che siamo sicuri sarà efficace e funzionale”. Alla sessione inaugurale dei lavori dell’Open Innovation Center hanno partecipato e contribuito con interventi anche rappresentanti dell’Università Giustino Fortunato, di Asia e del Consorzio industriale Asi