Il Benevento retrocede nel modo peggiore
Dalla gloria dell’Allianz Stadium all’infamia del Renato Curi il passo non è stato breve, tra l’altro con qualche soddisfazione e troppo rammarico.
Ignominia è il termine giusto per definire la gara tra le squadre in campo ieri sera nel capoluogo umbro. Due squadre destinate a retrocedere, che prima della gara speravano in qualche miracolo, il quale puntualmente, per quanto si possa pensarlo e programmarlo, purché sia matematicamente percorribile, è poi terminato nell’unica, prevedibile, retrocessione.
L’indescrivibile conclusione finale per la squadra giallorossa è stata la ciliegina sulla montagnola di rifiuti organici: semplicemente orrenda, sportivamente e umanamente parlando.
Una gara che la squadra giallorossa poteva benissimo portare a casa con una vittoria che poteva recuperare qualche sorriso. Ciò non è stato.
Ora, al di la delle dichiarazione esplicite di Agostinelli sul comportamento di alcuni giocatori, cui era indigesta la maglia, ma non già lo stipendio, questa pagina obbrobriosa del calcio va in archivio, magari riposta in una busta di plastica resa sottovuoto.
Ma, come spesso ha ripetuto il “Patron” ricordando la frase finale di “Via col Vento”: domani è un altro giorno, sembra proprio che così sarà. Già oggi sembra nuovo. La nomina del nuovo, accoratissimo, Direttore Sportivo, con contratto triennale, avvenuta in settimana, dà corpo alle speranze di un nuovo progetto. Tre mesi per mettere su “tutto” ex novo.
Ecco, ieri è storia non esaltante, ma già il domani è pieno di novità… questo rasserena la tifoseria, stupita dalle scelte del Presidente.
E allora, “adelante Strega”… ricominciamo!