Assemblea sui temi della salute e della sanità nel Sannio in vista della mobilitazione del 20 maggio 2023
Oggi si è tenuta – presso l’AORN San Pio – l’assemblea territoriale di sito, indetta dalle categorie FP – FILCAMS e FIOM della CGIL, in merito ai temi della salute e della sanità. Una interessante discussione incentrata sui servizi essenziali delle aziende sanitarie del Sannio e sul valore del servizio che bisogna offrire alla collettività ogni giorno nonché sull’importanza strategica che il comparto ha sul lavoro e sull’occupazione provinciale (L’AORN San Pio ed il suo indotto rappresentano il principale sito produttivo del Sannio con circa duemila persone impiegate). Presenti all’assemblea i delegati dell’Ospedale e dell’Asl, i segretari provinciali delle tre categorie e i segretari regionali della FP CGIL Antimo Morlando e Giosué Di Maro rispettivamente segretario Sanità Pubblica e segretario Medici e rapporti con i territori.
Temi importanti in vista della mobilitazione interregionale del 20 maggio 2023, voluta dai sindacati confederali, che vedrà le categorie della CGIL impegnate nel rivendicare una “nuova stagione del lavoro e dei diritti”. In primis, l’assemblea ha posto l’attenzione alla necessità di contrastare il progetto impiantato da Calderoli in merito all’Autonomia differenziata che avvia il percorso che consentirà alle singole Regioni di stipulare una intesa con il Governo, a partire da gennaio 2024, per la definizione delle materie sulle quali intendono esercitare la legislazione concorrente. Le eventuali intese stipulate per cedere competenze dallo Stato alle Regioni nelle 23 materie, individuate dall’art.117 Titolo V, sono potenzialmente irreversibili, perché non potranno mai più essere cambiate se non con il consenso delle stesse Regioni. In questo modo diventa realistica la prospettiva di una Italia “balcanizzata” in tanti piccoli stati semi indipendenti con gravissimi rischi sulla tenuta unitaria, democratica e sociale del paese che cristallizza e accentua i divari tra cittadini. La mobilitazione, pertanto, si collega ad una “Vertenza Salute” nazionale – come lanciata a Rimini dal Segretario Maurizio Landini – per contrastare la ulteriore frammentazione del S.S.N. in 20 sistemi diversi e intervenire sulle scelte legislative avvenute a partire dagli inizi degli anni ’90 del secolo scorso in materia sanitaria, che hanno snaturato i principi della Legge 833/78 penalizzando il servizio pubblico, per ricondurre allo Stato centrale la Sanità.
La Salute dei cittadini e la sanità in provincia di Benevento al centro della vertenza. Tante le criticità ma la più importante, rimanendo nei confini dell’ospedale San Pio, resta quella del Pronto Soccorso. Le criticità di questa realtà (La carenza cronica del personale sanitario, la fuga dei medici dell’urgenza, ipotesi di organizzazione con un depotenziamento dei medici dell’urgenza/emergenza) portano grande preoccupazione per la tenuta dei servizi e per l’assistenza ai pazienti.
La sanità d’urgenza con il pronto soccorso rappresenta il baluardo per l’esercizio, non solo del diritto costituzionale dei cittadini alla tutela della propria salute, del diritto alla vita stante l’importante funzione che esso svolge. Per tali ragioni, nel corso dell’assemblea, i rappresentanti sindacali hanno rappresentato la volontà di avviare un percorso di assemblee con il personale sanitario del Pronto soccorso per procedere successivamente ad un confronto con il management dell’azienda sull’organizzazione del Pronto soccorso e sui servizi resi.