“La mia Berlina”: il viaggio e la metafora della vita nell’ultimo singolo dell’irpino Gennaro Curato
“La mia Berlina” è il titolo del nuovo singolo dell’irpino Gennaro Curato (in arte Geni) uscito da qualche giorno su tutte le piattaforme musicali. Un brano musicale dedicato al coraggio del viaggio: una metafora motori e vita. Il testo nasce, così come racconta il cantautore, da un viaggio in Costiera Amalfitana a bordo della sua macchina d’epoca, Spider, ascoltando musica.
«L’estate, il vento, la musica ad alto volume, la cornice di quel meraviglioso paesaggio – rivelaGeni – che si apriva ad orizzonti infiniti verso l’azzurro dell’acqua e dove le falesie precipitano al mare ma nel contempo sono protese quasi a voler trovare un punto d’incontro con il cielo mi hanno aperto il cuore. E poi. La mia amata Spider, “vecchia”, ma con tanta grinta “in corpo”, sembrava che avesse il senso di libertà innato, senza una meta ben definita nonostante l’età. Da queste esplosioni di emozioni a comporre il pezzo ci è voluto davvero poco».
La Cadillac de Ville del video “La mia Berlina”, lasciata in garage per tanti anni che si rimette “a nuovo” e intraprende strade nuove: abbandona le proprie certezze, esce dalla sua zona di confort e si rimette in gioco in cerca di nuovi orizzonti in una continua e incessante progettualità di vita sempre animata dalla sola voglia di andare.
Il video che si divide tra officina e viaggio, prelude la metafora della vita: la partenza, il percorso e l’arrivo rendono bene l’idea della ciclicità della vita e del suo dinamismo. Un viaggio che non è solo fisico ma anche profondamente intimo. Un fenomeno psicologico che rende l’uomo consapevolmente libero di fronte alla sua natura antropologica, sociologica ed escatologica. Il tutto scandito dalla vibrazione delle corde della sua chitarra che rendono ormai inconfondibile lo stile musicale di Geni già dalle prime note con vena melodica tipicamente italiana sul genere di Lucio Battisti che richiamava sonorità, arrangiamenti e tratti ritmici del rhythm and blues, del rock, latini, e altro ancora.