Strega senza attaccanti e sfortunata con gli arbitri

Benevento – Como 0 a 0, un pari che fa muovere la classifica di un punto, un pari che la dice lunga sulla partita, condizionata, per i giallorossi, dalla sfortuna, da un arbitraggio supponente, dalla mancanza non già di attaccanti, ma di un gioco che permetta a qualche calciatore di arrivare in area di rigore-

Da questo piccolo sommario si può comprendere che, di cronaca calcistica neanche a parlarne.

Anzi, l’unica azione degna di nota è capitata al Benevento, ma nulla di fatto.

Si era appena all’inizio della gara(6′) quando Tello, dopo aver recuperato palla, di destro, in piena area, fa partire un tiro cross. Il pallone rimbalza davanti all’ esterrefatto portiere avversario (Gomis), ma finisce con l’impattare il palo, alla sinistra dell’estremo difensore comasco.

Fin qui la cronaca vera. Quella espressa in campo dai giallorossi è stata una buona prima frazione di gioco, ma purtroppo senza finalizzazioni e con cross e traversoni, anche dalla bandierina, facili prede, soprattutto, del portiere comasco.

In questa prima frazione di gioco l’arbitro di turno designato, il Sig. Santoro, tira fuori il fischietto per segnalare falli dei giallorossi sugli avversari, e il cartellino giallo per Foulon e Tello. L’ammonizione di quest’ultimo al 42′ del primo tempo.

Alla ripresa dopo solo due minuti , 47′, il signor Santoro fischia una punizione per fallo di Tello sull’avversario, per gioco pericoloso ed estrae immediatamente il secondo giallo e poi il rosso con conseguente espulsione. Come dimostrano le immagini tv, immediatamente dopo e durante la fase di contestazione, da parte dei giocatori giallorossi, il piede di Tello non aveva toccato la faccia di Odenthal che invece crollava a terra, come colpito da un proiettile.

IL Signor Santoro con una certa sicumera rimaneva sulle sue posizioni, dal Var , che, pare potesse entrare in azione in casi come l’espulsione di un giocatore per fallo, nessun cenno.

La gara procedeva sempre sullo stesso ritmo, spezzettato ogni paio di mini dal fischio facile dell’arbitro. Il Como cercava l’assalto alla diligenza giallorossa , senza riuscirci e senza impensierire, oltre il lecito, Manfredini, in campo da titolare per la indisponibilità di Paleari.

Alla fine, il Sig. Santoro, nel corso della gara, ha mostrato il cartellino giallo a sei giocatori giallorossi contro solo tre degli avversari, e questo la dice lunga.

Non stiamo qui a fare il vittimismo ma alla fine certe situazioni vagliate e messe in conto, in un particolare momento dove tra infortuni e partite perse sul finire della gara, anche per  decisioni arbitrali, quali alcuni calci di rigore contro i giallorossi quasi inventanti, oppure, con identiche situazioni, non sanzionate come tali in altre gare.

Ora in attesa di Cosenza-Spal i giallorossi in partica sono rimasti fermi, poiché la gara del Perugia con la Reggina è stata rinviata per il terremoto.

Ora il Benevento sarà impegnato in due difficili trasferte,a Pisa e poi a Bari.

Stellone spera di recuperare molti degli infortunati per cercare di trovare una squadra, che riesca a risolvere soprattutto il problema delle realizzazioni. Ma già sabato prossimo, in Toscana, dovrà fare a meno di Tello, in pratica il capo cannoniere dei giallorossi.

Strega

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