Giornata di raccolta del farmaco 2023
12/01/2023 08:50:49
È in svolgimento da oggi e si protrarrà fino al 13 febbraio prossimi l’edizione 2023 della Giornata di Raccolta del Farmaco, iniziativa promossa dal Banco Farmaceutico con il patrocinio, tra gli altri, di Federfarma, che invita le farmacie a partecipare numerose.
La Giornata è giunta alla ventitreesima edizione. Dal 7 al 13 febbraio, i cittadini potranno recarsi nelle farmacie aderenti e donare farmaci senza obbligo di ricetta agli enti del territorio che assistono persone bisognose.
Nella scorsa edizione, i cittadini hanno donato 485mila confezioni di medicinali, per un valore superiore a 3,8 milioni di euro, che hanno consentito di curare 600mila poveri, presi in carico da 1.807 realtà assistenziali convenzionate con la Fondazione Banco Farmaceutico. Sempre all’edizione del 2022, hanno aderito 4.889 farmacie, con 14 mila volontari e 17mila farmacisti coinvolti, e i titolari delle farmacie, oltre ad aderire all’iniziativa, hanno donato più di 700mila euro.
A Benevento e provincia, la raccolta si svolgerà presso le farmacie che hanno aderito. In città : Igea e San Diodato al viale Mellusi, DelGrosso in via Perasso, Italiano e Mercaldo a via Napoli, Fatebenefratelli al viale Principe di Napoli, la parafarmacia Cardone in via dei Longobardi
In provincia : Parafarmacia Cardone a Telese Terme in viale Minieri, a Sant’Agata de Goti le farmacie Ievoli in piazza del Carmine e Viola in viale Vittorio Emanuele. La farmacia Cusano in via Iadonisi a Vitulano, ad Amorosi la Farmacia Marenna in via Roma, la farmacia Pontoriero in via Fabbricata a Torrecuso.
Nel 2022, oltre cinque milioni di persone, in Italia, hanno vissuto in condizione di povertà assoluta, di cui circa il 7%, pari a 390mila persone, si è trovato in condizioni di povertà sanitaria e si è rivolto a una delle 1.806 realtà assistenziali convenzionate con Banco Farmaceutico per ricevere gratuitamente farmaci e cure. È il dato emerso dal 10° Rapporto Donare per curare – Povertà Sanitaria e Donazione Farmaci, realizzato dall’Osservatorio sulla Povertà Sanitaria, organo di ricerca di Banco Farmaceutico, con il contributo incondizionato di IBSA Farmaceutici e ABOCA. I dati sono stati presentati lunedì 12 dicembre in un convegno promosso da Banco Farmaceutico e AIFA al quale ha partecipato, per Federfarma, il vicepresidente Alfredo Procaccini che ha sottolineato la consolidata collaborazione delle farmacie alle iniziative del Banco Farmaceutico.
Dal rapporto, in particolare, è emerso che nel 2021, il 43,5% della spesa farmaceutica, pari a 3,87 miliardi di euro, è stata pagata dalle famiglie, con un aumento del 6,3% rispetto al 2020 e con profonde differenze tra le possibilità delle famiglie povere e non povere, visto che una persona indigente ha a disposizione, in media, 9,9 euro al mese da spendere per la salute, mentre una persona non povera ne ha a disposizione sei volte tanto, circa 66,83 euro mensili. Tuttavia, le difficoltà economiche lambiscono anche le famiglie non povere: nel 2021 hanno rinunciato o rinviato visite mediche/accertamenti periodici, oltre 4 milioni 768 mila famiglie, di cui quasi 639mila in povertà assoluta. La rinuncia alle cure è stata praticata da 27 famiglie povere su 100 a fronte di 13 famiglie non povere su 100.
“La povertà sanitaria continua a rappresentare un grave problema per migliaia di famiglie povere, mentre sacrifici e rinunce riguardano sempre più spesso anche quelle non povere”, ha dichiarato Sergio Daniotti, presidente della Fondazione Banco Farmaceutico onlus, secondo il quale, per gli effetti persistenti della crisi economica derivata dalla pandemia e della situazione internazionale “purtroppo, le condizioni di chi vive in Italia non sono destinate, nell’immediato futuro, a migliorare”. Daniotti, comunque, auspica che i dati del Rapporto “rappresentino uno strumento per comprendere più a fondo i bisogni di chi è in difficoltà e attuare, così, misure e politiche in grado di rispondervi con efficacia