La Regione Campania consegna alla Questura di Benevento le “valige di salvataggio” per le donne vittime di violenza

Il Questore di Benevento Bellassai, l’assessore regionale Marciani e il consigliere regionale Mortaruolo

Visita istituzionale ieri pomeriggio, presso la Questura di Benevento, da parte dell’Assessore alle Pari Opportunità della Regione Campania, Chiara Marciani e del Consigliere regionale Erasmo Mortaruolo. Dopo un colloquio dal carattere privato con il Questore di Benevento, Giuseppe Bellassai c’è stato l’incontro con i dirigenti e con il personale della Polizia di Stato per la presentazione del progetto “Valigia di Salvataggio” promosso dalla Regione Campania.
Si tratta di un progetto rivolto alle donne vittime di violenze e risponde alle buone prassi consigliate dalla Comunità Europea e dalla convenzione di Istanbul per quanto riguarda sia la prevenzione che il sostegno alla lotta contro la violenza di genere. È una valigia che contiene beni di prima necessità, informazioni salvavita e tutto l’essenziale che può occorrere per aiutare le donne in fuga a ricominciare.
“La sensibilità mostrata dal Questore Bellassai – hanno detto Marciani e Mortaruolo – sui temi della violenza di genere, in particolare verso le donne, ci ha spinti ad essere qui per ringraziarlo per la straordinaria sinergia di questi anni e per ringraziare tutti voi, uomini e donne della Polizia di Stato, che ogni giorno con tutte le altre Forze dell’Ordine siete impegnati nella prevenzione e nel contrasto a ogni forma di violenza. In questi anni con il Questore Bellassai tra la Questura di Benevento e la Regione Campania abbiamo intessuto un rapporto di intensa e leale cooperazione istituzionale e di un dialogo aperto e costruttivo affrontando, sempre con equilibrio e con il rispetto, temi importanti come le pari opportunità, la violenza contro le donne, la sicurezza. Nel dicembre del 2017 abbiamo dato vita alla due giorni di “Uniamo le forze” coinvolgendo le scuole, le Istituzioni del territorio e finanche il Capo della Polizia, Franco Gabrielli. Un evento che ha riunito tutti coloro che hanno inteso dare una risposta a un fenomeno così odioso come quello della violenza sulle donne. È stato un modo per dire insieme alle nuove generazioni che una convivenza pacifica passa attraverso il rispetto dell’altro e il rispetto delle regole”.
Gli esponenti regionali hanno poi aggiunto: “Ascoltando le donne che si sono rivolte ai nostri centri antiviolenza ci siamo resi conto che serve sostenere tutto il percorso delle donne che decidono di denunciare e che spesso sono costrette a lasciare le loro case senza poter prendere niente, neanche qualcosa per i loro figli. Era quindi veramente importante offrire loro un kit di salvataggio che oggi consegnamo ai voi che siete preziosi custodi della sicurezza nella nostra terra”.
“Siamo da sempre in campo – ha detto il Questore Bellassai – per rafforzare l’alleanza con le donne vittime di violenza, affiancarle nel percorso di denuncia e fare rete con figure professionali coinvolte nei centri antiviolenza. Anche quest’anno accanto all’azione repressiva che svolge la Polizia abbiamo proseguito l’attività di prevenzione che vede nella campagna ‘Questo non è amore’ un’occasione privilegiata per incontrare i giovani, le donne e tutti i cittadini anche grazie all’ausilio del camper rosa allestito come aula multimediale che ha fatto tappa in alcune realtà della provincia di Benevento. Oggi, con questa ulteriore iniziativa, rafforziamo l’alleanza e la collaborazione con le Istituzioni, le associazioni, con le realtà che combattono la violenza di genere per diffondere sempre più una cultura delle pari opportunità ma anche per colmare il vuoto di aiuto e assistenza alle donne in fuga proprio nel momento di maggiore fragilità”.
Al termine dell’incontro c’è stato l’annuncio di Marciani e Mortaruolo, tanto atteso dal Questore Bellassai: la realizzazione presso la Questura di Benevento della “Stanza di Alice”. 
“Perchè – ha detto emozionato Bellassai – c’è un’altra terra di mezzo dove possono incontrarsi i deboli che hanno un disperato bisogno di difesa e tutela ma che temono le conseguenze di una denuncia”.
L’Assessore Marciani e il Consigliere Mortaruolo hanno infatti confermato la creazione di questo incubatore di iniziative e di collaborazione fra Forze dell’Ordine e persone, organizzate in rete, fra le associazioni che collaborano alla gestione della stanza di Alice, insieme al personale della Questura, arredata con disegni, giochi e libri, lontana dagli uffici operativi. Sarà una sala accoglienza in cui ospitare i minori con i loro accompagnatori durante la trattazione degli atti inerenti reati subiti da loro stessi o dai loro familiari.

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