Unisannio e Liceo Rummo insieme per la formazione dei giovani europei

Dopo il convegno organizzato a Benevento nel 2019 in collaborazione con il Liceo Scientifico “G. Rummo” sul tema del ciberbullismo, UNISANNIO è di nuovo protagonista nella formazione di giovani europei.  Si tratta degli studenti medi superiori partecipanti al progetto Erasmus + New Technologies New Worlds promosso ancora una volta dal liceo scientifico Rummo di Benevento, diretto dalla dott.ssa Annamaria Morante. 

Provengono da Grecia, Portogallo, Spagna e Romania i giovani “ricercatori“ per confrontarsi sultema della roboetica, sugli eventuali aspetti etici e sociali prodotti dalle tecnologie robotiche. Il complesso di Sant’Agostino ha ospitato oggi il seminario dal titolo “I, robot. The ethical challenge of future robots”.  Dopo i saluti del Rettore Gerardo Canfora, ha animato il dibattito Francesco Vasca, ordinario di Automatica presso l’Università del Sannio. Il coordinatore dell’iniziativa è ilprof. Gaetano Continillo, non nuovo a raccogliere le sfide della prof.ssa Sonia Caputo con la quale il docente condivide la vision di un’educazione che miri alla costruzione di conoscenze e valoriinterculturali, forieri di un più ambizioso target, quello della “competenza globale”, definita da PISA 2018 come la capacità di affrontare culture diverse in un’ottica di efficace interazione, di agire per il benessere collettivo e per lo sviluppo sostenibile. 


Gli studenti saranno in grado di riportare nei rispettivi Paesi di origine le buone pratiche acquisite, ma prima ancora, avranno aggiunto un ulteriore tassello alla fattiva costruzione di quella Comunità europea  che, nelle intenzioni dei padri fondatori, tra cui l’Italia, sarebbe andata ben oltre la costituzione delle comunità economiche CECA ed EURATOM sancite con il Trattato di Parigi nel1951 e indicare la via di un approccio interculturale per il mantenimento della pace. Le nuove competenze individuate come competenze globali consentiranno ai cittadini, ovunque situati sulglobo terrestre, di agire come cittadini glocali, capaci cioè di attivare dinamiche globali nella risoluzione di problematiche locali con l’ottica di chi è consapevole che ogni agito ha effetti di riverbero sulle realtà circostanti e mondiali al contempo.

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