Pareggio in agrodolce per la prima di Fabio Cannavaro sulla panchina giallorossa
L’esordio di Cannavaro sulla panchina giallorossa ha indubbiamente infiammato i tifosi, che, tuttavia, alla fine del primo tempo hanno visto un film che pensavano di aver visto fin troppe volte.
Poi al rientro in campo un’altra squadra, altre idee , altro modo di interpretare il gioco del calcio.
Ma andiamo per ordine poichè subito dopo il fischio d’inizio della gara, al 6′ i giallorossi erano già sotto di un gol sull’ennesimo svarione difensivo. Botteghin, tra due difensori ,di testa, metteva, alle spalle di Paleari, un pallone su un traversone di Palasco battuto su punizione.
In questa prima parte della gara era Paleari a salvare il Benevento da un capitombolo. Al 13′ su Dionisi riesce ad evitare il tiro a rete e palla che finisce fuori dall’area di rigore. Al 27′ bella uscita del portierone giallorosso, che libera l’area di rigore su un cross di Caligari. Al 33′ gran parata di Paleari su tiro di Quaranta.
Solo in chiusura di tempo i giallorossi si presentavano in area prima invocando un rigore per la caduta in area di Letizia e poi per un colpo di Glik su calcio d’angolo finito malamente oltre la traversa.
Ma era alla ripresa di gioco che il Benevento si presentava sotto un’altra veste.
Cannavaro, prima del fischio della ripresa del gioco, operava ben tre sostituzioni , sostituendo Forte con Simy,Foulon con Schiattarella e Karic con Farias……… e la musica diventava diversa.Dopo solo tre minuti(48′) il Benevento agguantava il pari, protagonisti tutti, ma soprattutto Simy e Farias . Cross di Letizia, dalla sinistra Simy si vedeva ribattere il suo splendido colpo di testa da Guarna, la palla sulla testa di Ciano che serviva Farias liberissimo in area di rigore. A lui non rimaneva altro da fare che spedire, sempre di testa, la palla alle spalle del portiere avversario. La gara proseguiva con Il Benevento che cercava il risultato pieno anche se con mezza difesa fuori uso. Si, perchè Cannavaro doveva sostituire al 25′ del primo tempo per infortunio Veseli con Capellini e per lo stesso motivo Glik con Pastina al 61′.Per non dire di Farias che nei minuti di recupero usciva dal campo sanguinante per un colpo di testa e faceva rientro, per gli ultimi secondi della partita, in campo con una vistosa fasciatura.
Da segnalare, in chiusura di gara al 90′, la clamorosa traversa di Improta, su una respinta del portiere ascolano.
Una gara tutto sommato che si chiudeva con un pareggio equo. Ma c’è da sottolineare un dato, che solitamente le statistiche danno alla fine di ogni gara .La statistica dei falli subiti determinava un risultato di oltre venti falli subiti dal Benevento e circa la metà dagli ospiti, con cinque cartellini a loro carico contro i due mostrati, al Benevento, dall’arbitro Fabbri di Ravenna.
Per le pagelle quasi tutte oltre la media quella dei giocatori rimasti in campo e quelle dei sostituti. Ancora una volta Forte non riesce ad andare oltre un mediocre 5,5,ma, come ripetuto, ha sofferto la mancanza di rifornimenti, cosa che invece è accaduta nel secondo tempo.
La novità attesa infine è arrivata con l’innesto di Letizia sulla fascia di sua competenza. Quella a sinistra per il capitano è un vero e proprio binario sul quale corre senza cambiare piede, saltare un avversario e magari crossare quasi dal fondo come è accaduto nell’azione del gol giallorosso.
Il Benevento tornerà in campo domenica 9 sempre alle 16,15 quando in trasferta incontrerà il Sudtirol, sorprendente vincitore a Palermo. Cannavaro in questa settimana dovrà verificare la situazione infermieristica, con la quasi certezza di dover fare ameno di Veseli e Glik, nella speranza di recuperare quantomeno Viviani.
All’allenatore giallorosso anche il non facile compito di continuare il lavoro tecnico-tattico per dare alla squadra solidità e brio. Il secondo tempo parla al positivo.
In chiusura gli auguri al Presidente giallorosso che proprio questa domenica ha festeggiato il suo compleanno, con un sorriso carico di speranza
(g.b.)