La senatrice Sandra Lonardo in visita alla Casa Circondariale di Benevento: ”Ho potuto appurare le condizioni in cui versano i detenuti”
Ieri mattina la senatrice Sandra Lonardo (Noi di Centro – Mastella), in visita alla Casa Circondariale di Benevento “Capodimonte”, ha avuto modo di appurare da vicino le condizioni in cui versano i detenuti. La senatrice è stata ricevuta ed accompagnata nel suo giro dal comandante di reparto, responsabile area sicurezza, dott.ssa Linda De Maio, e ha potuto toccare con mano, oltre che apprendere nei vari colloqui che ha intrattenuto, una serie di problematiche che affliggono da tempo i reclusi. A cominciare dalla continuità assistenziale che dovrebbe essere assicurata h24 ma che invece non è per nulla garantita. Per proseguire con l’assenza di una figura di riferimento nell’articolazione salute mentale: non c’è una psichiatra fissa, ma solo delle rotazioni in carico a DFM con figure che cambiano ogni volta senza un minimo di continuità terapeutica per pazienti che diversamente avrebbero bisogno di qualcuno che abbia profonda conoscenza dell’evoluzione del quadro clinico. Infine la senatrice Lonardo ha appreso, direttamente dai detenuti, che ci sono criticità che riguardano anche gli approvvigionamenti di farmaci di fascia C: non tutti sono a disposizione della farmacia dell’Istituto, per cui i detenuti sono obbligati ad acquistarli in prima persona con tutte le conseguenze del caso. Molti di loro hanno situazioni economiche di estremo disagio e spesso non hanno i soldi per permettersi quel tipo di medicine. “Ringrazio la comandante Di Maio, gli operatori e gli agenti per l’ospitalità, la cortesia e la premura con cui mi hanno accolto – ha spiegato la senatrice Lonardo – ritengo sia stata una visita molto proficua da un punto di vista dell’apprendimento di informazioni e situazioni che all’esterno possono risultare sconosciute ai più. Sono emerse delle carenze di cui intendo portare a conoscenza il direttore generale dell’Asl di Benevento, Gennaro Volpe, come promesso ai detenuti, in un incontro che mi appresto a programmare.