Perifano: mentre il sindaco celebra se stesso, i problemi della città sono sempre in attesa di essere risolti
Il sindaco si pavoneggia del fatto che Il sole 24 ore lo pone al 55% di gradimento da parte dei cittadini di Benevento, configurandolo al 26° posto nella graduatoria nazionale, 20° posto, però, al di sotto di quella di un anno fa. I sondaggi lasciano il tempo che trovano: non rispecchiamo quasi mai il responso elettorale, come si può rilevare, per esempio, dai voti ottenuti da Fratelli d’Italia nella ultima tornata elettorale, la forza politica di destra accreditata dai sondaggi al 23%.
Ma il sindaco Mastella, quasi in replica alle denunce di Luigi Diego Perifano nel Consiglio comunale del 29 giugno scorso, in cui venero poste a nudo le inefficienze di Gesesa S.P.A., la partecipata del Comune sulla quale il sindaco Mastella non eserciterebbe alcun controllo. Anzi, a dire di Perifano, il Comune e quindi Mastella, sarebbe complice del cattivo funzionamento dei depuratori che inquinano i corsi d’acqua che bagnano la città, un cattivo funzionamento che ha determinato il rinvio a giudizio, da parte della Procura della Repubblica di Benevento, di diverse persone coinvolte nella vicenda, ma sarebbe corresponsabile anche, il Comune, della alterazione, in danno dei cittadini, dei meccanismi tariffari posta in essere da Gesesa S.P.A.
Ė di questi giorni una nota di Mastella, di cui “Benevento” ha pubblicato il testo integrale, nella quale il sindaco, rispetto alla crisi idrica, che richiede il non sperpero di acqua, tesse la Lode di Gesesa S.P.A, quando scrive:
“Voglio cogliere l’occasione, per esprimere il mio ringraziamento a GESESA per l’eccellente lavoro che sta svolgendo in questo difficile periodo, con un impegno 7 giorni su 7 ed h24, garantendo l’erogazione di acqua sicura a tutta la Città e agli altri Comuni gestiti. Sono oltre cento gli interventi giornalieri che vengono posti in essere, su un territorio vastissimo, compresi tutti gli interventi preventivi di miglioramento ed ottimizzazione tesi a mantenere un continuo equilibrio tra fonti di approvvigionamento e una rete idrica purtroppo obsoleta come in gran parte del nostro Paese. Le donne e gli uomini di GESESA costituiscono un patrimonio di professionalità per la nostra Città e per la nostra Provincia e possono essere certi che resteranno i protagonisti della gestione del servizio idrico integrato nel nostro territorio per il futuro, a prescindere da modifiche societarie imposte dalle normative vigenti. In tal senso garantisco il mio massimo impegno. GESESA, nonostante eventuali ed isolati errori di qualche singolo, resterà nella storia della nostra Città per aver contribuito alla sua crescita e al suo progresso negli ultimi 30 anni. Il sottoscritto continuerà a prestare la massima attenzione alla tutela della risorsa idrica nel nostro territorio e alla individuazione della migliore gestione possibile del servizio idrico integrato(come lo ha fatto quando venivano inquinati i fiumi e quando venivano alterati i meccanismi tariffari –ndr), nel pieno rispetto delle norme, anche a seguito di quanto stabilito con il referendum del 2011”.
Ma i problemi della citta incancreniscno, come denuncia Luigi Diego Perifano, portavoce di Alternativa per Benevento in Consiglio comunale, nella nota di cui pubblichiamo, di seguito, il testo integrale.
“Siamo abituati alla continua autocelebrazione delle sue mirabolanti imprese, frutto di una immaginazione quanto mai fervida, e quindi manco ci facciamo più caso” afferma Perifano. “Ma la continua polemica che Mastella alimenta contro l’opposizione consiliare richiede una replica puntuale: il sindaco vorrebbe una opposizione addomesticabile, prona ai suoi voleri e se possibile afona. Così non è, così non sarà e non riesce a farsene una ragione. L’ultima che ha detto è che ci opponiamo “a prescindere” (alla Totó) e che ci sottraiamo al “confronto costruttivo”. Su che? Sono mesi che incalziamo l’amministrazione comunale perché esca dal torpore e affronti i temi cruciali della programmazione territoriale: piano strategico per il PNRR, piano urbanistico, piano della grande distribuzione commerciale, piano traffico e del verde pubblico. Tutto fermo! Navigazione a vista senza una chiara visione del futuro della Città. Nello scorso Consiglio Comunale abbiamo invitato Il Sindaco a confrontarsi nel merito di alcune proposte: recupero dell’ex tabacchificio di via XXV luglio per farne un moderno e funzionale centro congressi, integrato con un’area museale ed un incubatore per le imprese culturali; rilancio di Villa dei Papi come sede dell’Istituto Tecnico Superiore; acqua buona del Biferno per tutti i beneventani, senza più divisione fra cittadini di seria A e serie B; realizzazione di un campus universitario nella ex caserma Pepicelli; trasformazione del terminal degli autobus extra urbani in un interporto al servizio dello sviluppo turistico con servizi decenti, infopoint e botteghe coi prodotti locali. Risposte? Zero! Anzi no, ci è stato detto che a causa del virus, della guerra, della siccità, delle inefficienze del governo, dei ritardi della Regione, e naturalmente di “quelli di prima”, il programma di mandato presentato al Consiglio grosso modo non si potrà realizzare. La verità è che Mastella non ama il confronto sui temi amministrativi, perché non lo appassionano, e preferisce ricorrere alla facile propaganda e parlare di se stesso. Ma noi non abbocchiamo più: preferiamo occuparci solo dei problemi della comunità, piuttosto che partecipare al teatrino quotidiano di una politica sempre più ego referente e poco concreta. Continui a parlare di sé il sindaco, noi continueremo a parlare ai Beneventani”. (gdg)