Giacomo Rizzo e Caterina De Santis, mattatori di “Ce penza mammà” al “Massimo”
Protagonista indiscusso della serata, Giacomo Rizzo, attore e regista, nella esilarante commedia dal titolo “Ce penza mammà”, scritta da Gaetano Di Maio, ha recitato con la Compagnia Stabile del Teatro Bracco, composta da: Emanuela Giordano, Andreina Raucci, Guglielmo Capasso, Carola Santopaolo, Maria Russo, Gianpietro Ranneo, Andrea Facciuti, Daniela Cenciotti, Salvatore Esposito, Corrado Taranto. Cooprotagonista , Caterina De Santis, che interpreta il ruolo di Margherita, la prima di quattro fratelli, che non si è sposata, seguendo le indicazioni che la loro defunta madre le dava, visitandola in sogno. Tutta la sua vita si è sviluppata secondo i desideri di ”Mammà”, che in realtà ha voluto soltanto vigilare sui suoi figli: Geppino, sposato, pieno di debiti, per colpa dei quali litiga continuamente con sua moglie Giannina, supervisionato dalla presenza costante ed invadente della suocera, Rachele.
Il secondo figlio, Berardino, non proprio in linea con i canoni normali, interpretato egregiamente da Rizzo, dimostra invece in più di un’occasione maggior buon senso dei fratelli “normali”. Infine Cristina, che riesce finalmente a trovare un vedovo, Pasquale Cimbelli, intenzionato a sposarla. Il matrimonio però rischia di saltare nel momento in cui, arriva in famiglia, la bellissima Lauretta, in tutto e per tutto uguale alla mamma defunta, in quanto figlia naturale e non legittima di Geppino. Così. si snoda la fine della commedia, che si conclude con un finale inaspettato, ma in fondo mette tutti d’accordo, anche se l’unica ad uscirne veramente malconcia sarà Margherita. Infatti, nel momento in cui si scopre che Margherita non è figlia di Mammà, viene a cadere la copertura che aveva offerto a Geppino, nell’essersi assunta la maternità di Lauretta.
Curatissime sono state le scene di Marco Comune- Laboratorio sacs-, sulle quali si sono mossi gli attori, che hanno indossato i costumi della Sartoria Maria Pennacchio e sono stati introdotti dalla “Danza” di Giocchino Rossini, di cui ricorrono i 150 anni dalla morte. I momenti musicali non sono mancati con altre canzoni neo melodiche, quali “Mamma”, “Addio mio bella Napoli”, ”O’ zappatore”, la patriottica ”Addio mia bella addio!”, scritta da alcuni volontari del battaglione toscano, composto da studenti universitari di Pisa e Siena, che combatterono contro gli austriaci a Curtatone e Montanara.
Come dicevamo, Giacomo Rizzo ha dato il meglio di sé, anche nella regia, dove è stato coadiuvato da Alessia Sanchez, che, insieme alla compagnia teatrale, ci ha regalato due ore di allegria, invitandoci comunque a riflettere sulle vicende umane…
Alla fine dello spettacolo, Rizzo ha voluto ringraziare tutti, perché da alcuni anni non veniva più a Benevento, forse per ”complicazioni politiche”, ed ha voluto raccontarci anche una barzelletta, forse per farci lasciare il teatro con allegria, accantonando quella vena di malinconia e di tristezza, di cui è comunque intriso il finale della commedia.
Il prossimo appuntamento sarà il 30 aprile, con lo spettacolo di Florian Zuiller, “La menzogna”, con Serena Autieri e Paolo Calabresi. Per le informazioni e prenotazioni,rivolgersi sempre a All Net Service srl, in Via Lungocalore Manfredi di Svevia , telefono 082442711, info : allnetservizi@gmail.com.
Appuntamento alla prossima!
Maria Varricchio
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