Il contrattacco sgarbato di Mastella rispetto al disavanzo del consuntivo 2021 denunciato da Alternativa per Benevento. La replica garbata al contrattacco.
Il 17 maggio scorso, i consiglieri di Alternativa per Benevento (il portavoce Luigi Diego Perifano e Angelo Miceli, di Citta Aperta; Floriana Fioretti, Raffaele De Longis, Giovanni De Lorenzo e MarialetiziaVarricchio del Partito Democratico; Luigia Piccaluga, del Centro Democratico; Vincenzo Sguera, di Civici e riformisti) diffondono una nota, molto argomentata, nella quale denunciano che il consuntivo del 2021 del Comune di Benevento si chiude con una perdita di oltre 6 milioni di euro, ponendo questa domanda: E’ questo il risanamento delle finanze comunali tanto sbandierato da Mastella & C.?.
Prima ancora che noi ci accingessimo a pubblicare il testo integrale di tale nota, perché riteniamo che in questi casi le note dei gruppi presenti in Consiglio comunale vadano pubblicate integralmente per dare una esatta informazione, abbiamo subito visto, il giorno successivo, sul Mattino, la pubblicazione della risposta data, “in tandem con il sindaco Mastella” (l’espressione è del Mattino), dall’assessora alle Finanze, Maria Carmela Serluca, alla nota di Alternativa per Benevento, sacrificata in poche righe dal quotidiano napoletano nel darne notizia.
Noi, invece, proprio per fornire ai lettori l’esatta informazione di cui parlavamo, ne pubblichiamo il testo integrale.
“ Avevamo da tempo denunciato che qualcosa non funzionava”, scrivono i predetti consiglieri, “che i conti del Comune venivano fatti quadrare grazie ad acrobazie contabili; che i bilanci comunali del 2017 e 2018 non potevano chiudere con un avanzo di 6.724.596,07 e 16.921.509,98 euro; che non era possibile che il fondo cassa ,da scritture contabili, risultasse perfettamente identico, addirittura al centesimo (€ 12.144.618,79),da un anno all’altro.
D’altra parte gli stessi Revisori dei conti, in alcune relazioni, hanno evidenziato debiti non pagati che non sono stati contabilizzati, segnalando, nelle verifiche trimestrali di cassa: “la totale carenza di note, relazioni, Pareri dell’Ufficio legale in relazione alle effettive obbligazioni dell’Ente, alle quantità economico-finanziarie appostate negli atti di bilancio e alle coperture finanziarie indispensabili per garantire la corretta esecuzione dei pagamenti ai sensi di legge”.
Inoltre, ritenendo possibile che ciò che si è speso negli anni precedenti (2017) sia stato spostato in esercizi successivi, riteniamo opportuno, come peraltro disposto dalla Corte dei conti per un altro comune capoluogo: “provvedere ad un nuovo e corretto ricalcolo dei risultati di amministrazione per gli anni precedenti”.
Solo con risultati di amministrazione ricalcolati ed una corretta imputazione contabile si potrà accertare la realtà dei conti comunali.
Il preoccupante passivo che oggi viene fuori, conferma , allora, che non c’è mai stata una gestione saggia, oculata e… precisa del bilancio comunale.
Ovviamente, oltre a quanto già rappresentato direttamente agli Organi sovraordinati, continueremo a leggere nelle pieghe dei documenti per capire come e con quali finalità sono stati spesi tanti soldi. E in ogni caso, se non lo farà nella commissione consiliare bilancio che, detto per inciso, non si riunisce da moltissimo tempo, di certo l’assessora Serluca dovrà rendere chiarimenti al Consiglio Comunale.
Nel frattempo non possiamo che prendere atto della sconcertante incapacità di un’amministrazione che ha fortemente voluto la dichiarazione del dissesto e che ora, a distanza di anni, non solo sta lasciando a bocca asciutta tutti i creditori ma addirittura sta riempendo di nuovi debiti i beneventani”.
La nota congiunta della Serluca e di Mastella, di cui noi non siamo stati destinatari, la riportiamo così come è stata pubblicata, probabilmente non tagliata, dal Mattino.
“Il parere dei revisori al consuntivo del 2021 è favorevole, e già solo questo incontrovertibile dato di fatto è sufficiente per sgombrare il campo da malevoli allusioni. La necessità di accantonare somme per coprire il Fondo crediti di dubbia esigibilità e i cambiamenti normativi che hanno obbligato i comuni, dal 2019, alla delicata transizione dal regime semplificato all’ordinario hanno generato un disavanzo tecnico. Che si tratti di un fisiologico passaggio contabile lo chiarisce la stessa norma che dà al Comune 15 anni per rientrare. I revisori hanno semplicemente agevolato una rimodulazione contabile che ha addirittura permesso di ridurre da 9 a 6 milioni la somma accantonata”.
Di qui, scaturisce quello che Il Mattino chiama “contrattacco politico”. Infatti, la nota di Serluca e di Mastella, ma diremmo più di Mastella che di Serluca, così prosegue: “E’ deludente che l’opposizione si aggrappi a un normale passaggio tecnico per paventare un cataclisma finanziario. Informiamo fin da ora che il risultato d’amministrazione del 2021 fa segnare un attivo di 28 milioni. I conti comunali sono al sicuro e non c’è nessuno spreco su cui vigilare. Nella ingloriosa disciplina di coprire i debiti beneventani il Pd beneventano e i suoi accoliti sono i migliori specialisti: le condizioni in cui abbiamo trovato le casse comunali nel 2016 erano terrificanti. Per fortuna brutti ricordi, ma nemmeno si può tollerare che Dracula si proponga per seminari all’Avis”.
Evidentemente,il Pd beneventano e i suoi accoliti hanno preso lezione da Mastella e dai mastelliani, se è vero che, quando Mastella era sindaco della sua Ceppaloni, il Comune che ha dato i natali all’attuale sindaco di Benevento sarebbe andato in dissesto, e che il Comune di Benevento, quando era guidato, negli anni 80 e nei primi anni 90, dal mastelliano Antonio Pietrantonio, è finito per la prima volta in dissesto, un dissesto dichiarato dal commissario prefettizio, Giovanni Orefice, nel 1993.
Ma, al di là di questa doverosa puntualizzazione, alla luce della risposta tecnica fornita dall’amministrazione comunale , a parte il contrattacco politico, non abbiamo avuto una qualche esitazione nel pubblicare la nota con cui Alternativa per Benevento aveva denunciato quel disavanzo del consuntivo 2021. Abbiamo, però, pensato che ci sarebbe stata una replica da parte di Alternativa per Benevento, replica che, puntualmente pervenuta il 19 maggio, alle ore 17,09, e sottoscritta dagli stessi consiglieri comunali, pubblichiamo integralmente.
“Il Sindaco Mastella e l’assessore Serluca hanno reagito con il solito piglio super polemico alle nostre osservazioni a proposito del buco di 6,5 milioni di euro venuto fuori con l’approvazione del rendiconto della gestione relativo al 2021. Scopo della polemica? Alzare un polverone e impedire che arrivi alla pubblica opinione una informazione corretta sull’attuale stato delle finanze comunali.
Ed infatti, dopo il solito siparietto sulle responsabilità di “quelli di prima” (che però, guarda la combinazione, sono in gran parte “quelli di oggi” che in Consiglio e in Giunta sono inquadrati nella maggioranza mastelliana), si è provato a confondere le acque richiamando il parere favorevole dei Revisori dei Conti sul consuntivo, e derubricando tutto ad un normale passaggio di tecnica contabile, visto che il risultato d’amministrazione 2021 segnerebbe un attivo di 28 milioni di euro.
Ebbene, siccome non disponiamo della stessa notoria competenza del Sindaco Mastella in materia di contabilità pubblica, e quindi non vorremmo incorrere in errori di interpretazione, invitiamo tutti a leggere l’allegato 3.10 alla delibera di Giunta Comunale n. 97 del 16.05.2022 (link: file:///C:/Users/cbn0018/Downloads/3.10_prospetto_dimostrativo_del_risultato_di_amministrazione_2021%20(1).pdf) : si tratta del Prospetto relativo alla “Composizione del risultato di amministrazione al 31 dicembre 2021”, in cui è indicato il pesante e negativo disavanzo di 6.478.922,24 che dovrà essere obbligatoriamente iscritto nel prossimo bilancio di previsione come somma da RIPIANARE.
Con pazienza aspetteremo di leggere anche noi il parere dei Revisori al Consiglio comunale per capire anche altri preoccupanti aspetti che interesseranno il bilancio comunale nei prossimi anni”. (GDG)