San Lorenzo Maggiore: da ‘33 Filari’ musica, sapori e solidarietà

Agricoltura, musica, teatro e …solidarietà. Questi sono gli ingredienti della due giorni in programma alla Piana di San Lorenzo Maggiore presso la Tenuta “33 Filari Società Agricola”. Il sipario si alzerà sabato 23 aprile con la commedia di Francesco Bonelli “Off, la storia degli attori ladri”. Bonelli presenta la sua commedia secondo una formula già ampiamente collaudata a Sacrofano, alle porte di Roma. Un pranzo spettacolo, dove c’è il tempo per una chiacchierata con l’autore e con gli attori; un incontro in campagna in un clima di gioviale convivio. Un palco in mezzo al verde nei giardini adiacenti alla Tenuta 33 filari da dove Bonelli racconterà un’avventura e dove poi nella giornata di domenica è prevista la presentazione del vino.

Una Tenuta nata nel novembre 2020 e, in piena pandemia, si solidifica la volontà di dare una veste formale a un’idea. Una casa di campagna e i terreni circostanti coltivati principalmente a uliveto hanno iniziato il lungo e faticoso percorso per diventare una piccolissima azienda agricola di famiglia. Nel dicembre successivo, vede la luce “33 Filari Società Agricola Srl”, con la partecipazione paritaria dei quattro membri della famiglia Greco: Carla, Carlo, Enrica e Alessandra. Missione dell’azienda agicola è stata, sin dalla partenza, quella di creare un prodotto di qualità nel rispetto della tradizione della nostra area geografica. E si è cominciato dalla preparazione dei terreni necessaria per accogliere barbatelle selezionate di falanghina doc di altissima qualità. Si è trattato di un duro lavoro con tanto impegno fisico ed economico, la famiglia Greco sostenuta dal suo grande entusiasmo e dalla professionalità dell’enologo Sabino Genovese, e di chi materialmente ha impiantato la nuova vigna sotto l’infaticabile guida e mano di Luigi Nifo. “Il risultato ha emozionato tutti – esclamano dalla Tenuta -. Allo stesso tempo, è iniziato un lavoro di studio del marchio, dell’immagine e della comunicazione, ed è qui che gli elementi più giovani della famiglia hanno dato il meglio. Il design ideato da Enrica, in cui la sagoma della “Dormiente del Sannio” osserva amorevolmente una nuova creatura sotto di sé, ci dà il senso della tradizione che custodisce vecchi sapori, che però si risvegliano in una nuova vita. Insieme allo spirito artistico e la vivacità di Alessandra, – affermano ancora – le due ragazze hanno indicato la direzione giusta per un consistente impatto mediatico e cura dei social. E mentre le viti iniziavano la loro crescita, si è individuato un più antico e già produttivo vigneto che garantisse le medesime caratteristiche qualitative per portare i frutti del progetto sul mercato sin da subito. La cantina “La Rivolta” di Paolo Cotroneo insieme con il suo Giuseppe Tribuno, che non finiremo mai di ringraziare per la professionale e puntuale collaborazione, ci ha dedicato “l’incubatrice” della nostra creatura per il definitivo percorso di vinificazione e il successivo imbottigliamento, sotto l’attenta supervisione del nostro Sabino Genovese”. Dice invece Carlo Greco: “E siamo ora, qui con grande emozione e soddisfazione a presentare il risultato. Potremmo già essere felici così ma è ora il momento del confronto con il giudizio, innanzitutto degli amici ma, soprattutto, del complesso mercato enologico. Siamo convinti e caparbi e questo è solo un piccolo primo passo della nostra sfida”. Ed ecco l’aspetto solidale di domenica 24 aprile: La bottiglia numero uno – di quattromila numerate – sarà messa all’asta, e il ricavato devoluto alla Croce Rossa Italiana, comitato di Benevento, sede di Telese Terme e sosterrà la campagna di sensibilizzazione all’inclusione sociale dei profughi ucraini.

Il programma di domenica 24 aprile prevede alle 0re 11:00 il momento dell’accoglienza con Christian Montagna ‘Tenuta 33 filari – Storia, nascita e obiettivi Famiglia Greco’. Alle ore 11:30 Uva e tradizione – Il punto di vista dell’enologo Sabino Genovese : ore 12: 00 Falanghina gourmet – Cosa dicono le stelle a cura di Giuseppe Iannotti. A seguire il percorso del vino tra canto e poesia con Martina Bernocchi, Dan Borduz. Alle ore 13:00 Incontrare il Quàntene. – Degustazione assistita con Danilo De Rosa. Al termine ci sarà Vino in concerto – Viaggio nella musica e nell’arte con Oscar Montalbano alla chitarra, Gennaro Davide al basso, Francesca Prattico alla batteria e con la voce di Alessandra Greco e la Direzione Artistica di Simona De Felice. Poi all’ombra degli ulivi – Degustazione olio EVO del Frantoio Oleario Iannotti; Quàntene e tradizione – Il “Cuoppo” fritto Kresios – Octopus; Non solo tradizione – La delicatezza del sushi Saomaki ed al termine Sperimentando dolcezze a cura Giuseppe Iannotti. Alle ore 15: 00 al via l’asta per l’aggiudicazione della bottiglia numero uno di Quàntene. L’importo sarà devoluto alla CRI, Croce Rossa Italiana, Comitato di Benevento, sede di Telese Terme che sosterrà la campagna di sensibilizzazione all’inclusione sociale dei profughi ucraini. A seguire a cura della CRI ‘Un’Italia che aiuta di Erika Bowinkel, Nino Fiorillo. E il sipario si chiuderà intorno alle ore 16:00.

“Sono un enologo, un perito agrario e un instancabile curioso – dichiara invece Sabino Genovese -. Sin da piccolo ho avuto la fortuna di essere guidato da uno dei più grandi vigneron campani, appassionandomi all’enologia italiana ed ai suoi vini. Aprire una bottiglia significa affacciarsi nell’anima di un produttore, degustarla vuol dire vivere un territorio ed è proprio questo l’obiettivo per cui è nata 33Filari dalla passione, dal sacrificio e dall’impegno di una famiglia. La Falanghina viene raccolta manualmente e trasportata in cantina in piccole cassette per evitare lo schiacciamento degli acini. Le uve vengono sottoposte ad una pressatura soffice a grappolo intero per ottenere il mosto fiore. La vinificazione e l’affinamento sulle fecce fini per 4 mesi avviene interamente in tini di acciaio. Abbiamo voluto preservare gli odori primari con un’accurata selezione, infatti la nostra prima produzione è di sole 4000 bottiglie. Sono convinto – conclude Genovese  – che sabato e domenica ’33 Filari’ avrà il tutto esaurito perché quando c’è agricoltura, sapori, musica e solidarietà c’è tutto”.

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