Tra Benevento e Cremonese un pari… impari

Ben venga il punto che muove la classifica dei giallorossi, che rimangono comunque al quarto posto, ma il punticino racimolato al Vigorito sta stretto soprattutto ai lombardi.
Una gara che ancora una vola ha messo a nudo le difficoltà di arrivare in area di rigore o alti per cercare la rete. Un attacco che avrebbe dovuto sbalordire le difese avversarie ma che, fino ad ora, viaggia su occasioni fortuiti e calci di rigore (ben due seppur sacrosanti contro il Como).
Oggi in pratica Carmesecchi il portiere ospite è dovuto intervenire solo sue volte in modo concreto. La prima sul finire della prima frazione su Forte imbeccato da Fuolon e la seconda al 73′ su un tiro di Improta.
Il giocatore giallorosso aveva portato in vantaggio la sua squadra al 33′.  Un’azione corale partita da Forte che aveva approfittato di una indecisione di Okoli servendo al limite dell’area Insigne. Roberto vedeva dall’altra parte del vertice dell’area di rigore cremasca Improta che dopo due passi in area infilava Carnesecchi, che probabilmente poteva fare di più, sulla sinistra. Ma solo tre minuti dopo il risultato tornava in parità con Beaz che messo in moto da Castagnetti con un passaggio al bacio arrivava nei pressi della linea di fondo ed al palo, Paleari purtroppo lasciava passare il pallone tra il suo corpo ed il palo.
Un errore di Paleari che comunque si riscattava alla grande in almeno altre tre occasioni evitando la sconfitta.
La più grande quella procuratagli da uno svarione di Foulon in piena area di rigore che, al 54′ nel tentativo di passare il pallone in orizzontale, se lo fa letteralmente rubare da Zanimacchia che tirava a rete Paleari  si opponeva alla grande col corpo. Al 69′ Paleari bloccava la minaccia di Gaetano. Il giocatore arrivava solo davanti al portiere giallorosso  e cercava la rete tirando sul primo paolo ma Paleari ci metteva i guantoni e deviava in angolo. Il portiere giallorosso si ripeterà, sempre con Gaetano, all’89’ che col destro cercava di batterlo, ma ancora una volta la palla finiva in calcio d’angolo. L’utima parata di Paleari al 90′ con palla deviata di calcio d’angolo.
Una gara, stando alla cronaca in cui Carnesecchi, al di là dei due interventi quasi normali riportati più sopra, mai è stato impegnato soprattutto nel corso della ripresa. Neanche sui calci d’angolo battuti spesso alla meglio. Mai un pallone partito dalla bandierina è stato raccolto di testa o di piede da un giallorosso.
Parlando di piedi sicuramente bisognerà rivedere le impostazione con partenza dal basso tra i vari componenti la difesa. Già all’inizio di gara Vogliacco aveva creato non poco pathos sugli spalti con una grossolana sciocchezza regalando la palla a Di Carmine che trovandosi davanti Paleari preferiva dare la sfera al compagno il linea, Rafia, che seppur di poco spediva il pallone fuori.
Ancora una volta i giallorossi non hanno saputo esprimere trame accettabili in fase di attacco. Forte ha arretrato la sua posizione, ma alla fine questo forzo non è servito molto. Neanche l’innesto di Lapadula, che comunque dava più brio sulle ripartenze cercando la profondità, non produceva i frutti desiderati.
Ancora troppo distanti i reparti, ancora confusione a centro campo, oltre che passaggi sbagliati ed appoggi mancati che creano non poche difficoltà alla retroguardia. Il Benevento domenica alle 15,30 sarà impegnato in quel di Cosenza, squadra penultima in classifica. Ma qui conta, tra l’altro, il fattore pscologico, e non bisogna avvicinarsi pensando che tanto… (g.b.)

I RISULTATI DELLA VIII GIORNATA DEL GIRONE DI RITORNO
BENEVENTO – CREMONESE 1-1
BRESCIA – PERUGIA 2-1
TERNANA – PORDENONE 1-0
ALESSANDRIA – COMO 1-1
REGGINA – VICENZA 3-1
LECCE – ASCOLI 3-1
SPAL – CITTADELLA 0-0
FROSINONE – COSENZA 1-0
MONZA – PARMA 1-1
PISA – CROTONE 3-2

LA CLASSIFICA
Lecce, punti52; Brescia, 51; Cremonese, 50; Pisa, 49; Benevento, 47; Monza, 45; Frosinone, 44; Cittadella, Ascoli, 42; Perugia, 41; Reggina, 38; Como, 36; Ternana, 34; Parma, 33 Spal, 28; Alessandria, 24; Cosenza, 23; Vicenza, 18; Crotone, 15; Pordenone, 12

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