Il Destino divino della Storia tra Comunismo e Massoneria
Viviamo tutti questo momento straordinario e decisivo della storia in una condizione culturale, etica, politica e religiosa drammaticamente confusa, difficile, disordinata e in un contesto mondiale immerso nel travaglio angosciante della pandemia e agitato dalle dinamiche finanziarie del dominio planetario. E ci raggiungono segnali insistenti che ci richiamano con il loro ultimatum epocale alle radici e alle finalità dell’esistere.
Storditi e svuotati siamo incapaci di leggere e di comprendere la caduta rovinosa delle grandi illusioni che le filosofie, le ideologie e le azioni politiche e sociali della Modernità hanno imposto al divenire del mondo. Per questo non abbiamo saputo e voluto accogliere l’unica prospettiva di salvezza che, già nel 1917, dentro lo strazio drammatico della prima guerra mondiale e della rivoluzione marxista, era stata annunciata a Fatima.
Tante sono state, da allora, le Voci di profeti e di veggenti che avrebbero dovuto risvegliare la coscienza umana, indicando i gravissimi rischi, i pericoli, le urgenze per la vita della Chiesa e dei popoli, e a riflettere su “la scienza divina della storia”, sigillata nel racconto sublime e potente della Rivelazione-Apocalisse.
Nel corso di un Pellegrinaggio a Fatima, il 1972, don Stefano Gobbi, Sacerdote convertito al senso del Mistero e alla viva passione filiale per Maria Santissima, sente nel cuore un’ispirazione profonda, un’investitura interiore a promuovere un movimento mondiale di Sacerdoti consacrati al Cuore Immacolato di Maria e animati a vivere con fiducia, fedeltà e filiale speranza il loro Ministero nella stretta dello scontro con l’assalto del Male, della sofferenza e della purificazione. Maria Santissima, in una stupenda “locuzione interiore” a Don Stefano, si rivolge ai Sacerdoti, suoi figli prediletti, e li conferma nell’intima tenerezza del Suo Amore materno, per offrire a tutta la Chiesa e all’intera Umanità il dono della Divina Misericordia:
“Voglio amare con il vostro cuore, guardare con i vostri occhi, consolare e incoraggiare con le vostre labbra, aiutare con le vostre mani, camminare con i vostri piedi, seguire le vostre orme insanguinate e soffrire con il vostro corpo crocifisso”.
L’azione subdola, ingannatrice e tenebrosa del “fumo di Satana” ha travolto il Sacerdozio nella crisi e nella confusione in campo dogmatico, liturgico e disciplinare: il cedimento razionalistico sul piano dottrinario, la trasgressione degli obblighi e dei doveri della preghiera, del buon esempio, di una vita santa e apostolica, la trascuratezza abituale della Liturgia delle Ore e della recita del Santo Rosario, l’affrettata celebrazione della Santa Messa, la rinuncia a indossare l’abito ecclesiastico sono i segni di un doloroso naufragio anche dell’Episcopato. E’ divenuta evidente la divisione dell’unità visibile e interiore del Clero: Sacerdoti contro Sacerdoti, Vescovi contro Vescovi, Cardinali contro Cardinali, Fedeli contro Fedeli.
In questi momenti di apostasia e di sofferenza, la Vergine Madre è sempre più vicina ai suoi figli per accoglierli, proteggerli, fortificarli e accompagnarli fino al trionfo del Suo Cuore Immacolato e al Ritorno glorioso di Gesù. Dal 7 luglio 1973 al 31 dicembre 1997, Don Stefano Gobbi accoglie e registra molte centinaia di Messaggi che la Vergine gli dona, perché avverta, risvegli, richiami l’indurito mondo sacerdotale alla Fede, alla Speranza, all’Amore. Gli scritti, che compongono il sorprendente “breviario mariologico”, offrono motivazioni vigorose alle iniziative pastorali e ai “Cenacoli di Preghiera”, promossi con straordinaria energia da Don Stefano nei Santuari mariani di tutta la Terra, “perché − è la Madonna che parla − oggi la Chiesa attraversa momenti di grande sofferenza, perché dai suoi figli è amata sempre di meno. Da tanti si vuole rinnovarla e purificarla solo con la critica, con attacchi violenti alla sua istituzione. Nulla si rinnova e si purifica senza amore”. E vengono sollecitati anche “Cenacoli familiari”, perché di fronte alla grave disgregazione della vita familiare, solo le famiglie cristiane, consacrandosi alla Madonna, possono vivere come “vere comunità di fede, di preghiera e di amore”.
Nel luminoso impianto storico-teologico della vicenda umana, dagli inizi dei tempi al “glorioso ritorno di Gesù Cristo, come emerge dall’organicità dialogica del Libro azzurro “Ai Sacerdoti figli prediletti della Madonna”,sono indicati i capisaldi della visione del mondo, della vita e della storia dell’Umanità e svelato il disegno profeticamente annunciato a Fatima. Questi ultimi “segni dei tempi” ci dicono che “l’Umanità è attraversata da un forte potere dell’Avversario di Dio con l’errore dell’ateismo teorico e pratico”. La Madonna ci comunica che l’ “enorme Drago rosso è il comunismo ateo, che ha diffuso in ogni parte l’errore della negazione e dell’ostinato rifiuto di Dio”. L’ateismo marxista, con l’opposizione radicale ai Dieci Comandamenti e con il potere ideologico, politico e militare, è riuscito a costruire una “Civiltà senza Dio, materialista, egoista, edonista, arida e fredda, che porta in sé i germi della corruzione e della morte”.
Nella terribile lotta della negazione e del disprezzo di Dio, viene in aiuto del Dragone Rosso “una bestia nera simile a una pantera” che agisce nell’ombra, si nasconde, si occulta e, in maniera subdola e pericolosa, opera dovunque con i mezzi della comunicazione sociale. E’ la Massoneria che domina in tutto il mondo e nega il culto dovuto al solo Dio: si diffondono ovunque le messe nere e il culto satanico e vengono programmate le strategie contro la vita e contro la famiglia con la diffusione dei sette vizi capitali in opposizione alle Virtù Teologali – Fede Speranza Carità – e Cardinali – Prudenza Giustizia Fortezza Temperanza.
La nuova religione mondiale innalza trionfalmente gli idoli della ragione, della carne, del denaro, della discordia, del dominio, della violenza e del piacere.
Ed accanto alla bestia nera – la Massoneria – entra in campo “una seconda bestia, simile a un agnello”, che indica la Massoneria infiltrata all’interno della Chiesa e diffusa soprattutto fra i Membri della Gerarchia: “La Massoneria ecclesiastica agisce per condurre tutti all’apostasia e per oscurare la divina Parola, per mezzo di interpretazioni naturali e razionali e, nel tentativo di renderla più comprensiva ed accolta, la svuota di ogni suo soprannaturale contenuto” e, infine, cerca di distruggere il Cristo storico e il Cristo mistico, di lacerare, dividere e annientare la Chiesa Via Verità Vita per preparare la comparsa della persona stessa dell’Anticristo. Ma la Chiesa vincerà, la Madonna schiaccerà la testa del Nemico e scenderà finalmente su la Terra purificata la Nuova Gerusalemme, la Città Santa, “ove ogni lacrima sarà asciugata e non sarà più la morte né lutto né lamento né affanno, perché le cose di prima sono passate”. E’ vicino il trionfo di Maria: la crocifissione della Chiesa con l’inevitabile fallimento dell’insensato assalto al Cielo operato da Mammona, invoca l’attesa Risurrezione che annienta per sempre il mondo e il tempo del Male. Don Stefano ci invita ancora a consacrarci e a pregare, perché “la Chiesa torni povera, umile, semplice, casta” e ad invocare continuamente: “Vieni Spirito Santo, vieni per mezzo della potente intercessione del Cuore Immacolato di Maria, Tua Sposa amatissima e nostra dolcissima Mamma”.
Davide Nava