Guardia Sanframondi: accadde oggi, 18 novembre 1999

L’associazione Rinascita Guardiese continua la pubblicazione di  documenti  inerenti la storia guardiese per… progettare il futuro partendo dal passato

Il sindaco Ceniccola è costretto a pagare i debiti lasciati in eredità dagli amministratori che l’hanno preceduto alla guida del Comune.

Sala convegni – Castello di Guardia Sanframondi
L’Amministrazione riconosce il debito a beneficio di tre signore guardiesi che avevano prestato servizio presso la mensa scolastica (dal 1971 al 1984) a seguito delle sentenze nn. 1742 e 1743 del 10.11.1995 emesse dal Consiglio di Stato che avevano confermato la sentenza di condanna dell’Ente comunale guardiese già emessa dal TAR Campania.
 
Fono-registrazione intervento pronunciato  in data 18 novembre 1999 

Signori Consiglieri,
la vicenda amministrativa di cui siamo costretti ad occuparci stasera  parla da sola e la dice lunga sul malgoverno amministrativo che ha caratterizzato la gestione di chi ci ha preceduto e, pertanto, come già abbiamo fatto nelle sedute precedenti quando abbiamo dovuto riconoscere debiti fuori bilancio per ben 235 milioni di lire, anche stasera dobbiamo indossare le vesti di “pubblici ufficiali pagatori” per onorare i debiti derivanti da  una gestione amministrativa  “disinvolta”  e che da ben 4 anni sono stati ignorati da chi ci ha preceduto alla guida della nostra comunità. Pagamenti per onorare debiti che non ci appartengono e che riducono sempre di più la capacità operativa di questa nostra Amministrazione con un ulteriore aggravamento dell’indice di rigidità della spesa dell’Ente.
La somma di 128 milioni 495 mila 860 lire che siamo costretti a chiedere alla banca per pagare quanto stabilito dal Giudice alle signore Pingue Elena, Palladino Teresa e Tessitore Filomena avrei voluto chiederla per realizzare opere pubbliche a beneficio dell’intera comunità guardiese. Ma, noi siamo amministratori seri e  ci assumiamo le nostre responsabilità: anche quelle che non ci appartengono direttamente e, per tale motivo, vi chiedo di approvare questo ordine del giorno nonostante la “fuga” dall’aula  del gruppo consiliare di minoranza “Per Guardia” per non provocare ulteriori danni economici alla nostra comunità. Una domanda però, nasce spontanea: è giusto, è morale che i cittadini guardiesi debbano pagare il danni provocati dal malgoverno degli amministratori comunali? A mio avviso, non è giusto, anzi, è francamente insopportabile! Un dato emerge chiaro da questa vicenda e che non possiamo non evidenziare: i cittadini guardiesi hanno subìto, in questi ultimi decenni, una pessima Amministrazione come quella che si è consumata qualche anno addietro e che ha fatto perdere alla nostra comunità ben 1miliardo e 200milioni di lire che dovevano servire per costruire 12 alloggi popolari.
Una storia da raccontare e da ricordare perché rappresenta quanto di più inqualificabile un amministratore pubblico possa fare. 
Il Direttore Generale dell’IACP di Benevento, ing. Guastavo D’Alessio, da me interpellato su tale vicenda non ha esitato ad affermare: “…La strafottenza che ho riscontrato sul comune di Guardia Sanframondi non l’avevo mai vista nel corso di tutta la mia carriera. Gli amministratori guardiesi ci hanno fatto indire anche la gara d’appalto (con relativa pubblicazione del bando) perché avevano individuato l’area dove costruire i 12 alloggi popolari  (proprietà Parente in via Arena)  e poi se ne sono andati in vacanza senza formalizzare il decreto di occupazione del suolo che avevano scelto, costringendoci ad annullare tutta la procedura d’appalto. Cose mai viste prima e da nessuna altra parte”.
Io non riesco a trovare le parole per giudicare queste autentiche “perle” di buona amministrazione e lascio a voi e ai posteri l’ardua sentenza! 

Un pensiero su “Guardia Sanframondi: accadde oggi, 18 novembre 1999

  • 18 Novembre 2021 in 17:21
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    Purtroppo questo ” non fare” a danno del cittadino, è buon modus agenti di questa politica assurda che rispecchia quella della quasi totalità delle amministrazioni pubbliche. Ciò che è accaduto nel 1999 a Guardia è una delle tante assurdità di coloro che da decenni governano l’intero paese che, solo oggi ci accorgiamo hanno distrutto, compromettendo anche la salute pubblica con l’inquinamento dell’aria che respiriamo e, non solo questo, anche il sottosuolo con veleni di ogni genere compreso le scorie radioattive provenienti da altre nazioni. E tutto questo per la sete di potere e io dio denaro. Mi chiedo, cosa ne sarà dei nostri figli e della generazioni future se si posti di potere rimarranno i soliti noti che di certo continueranno a distruggere quel poco di buono che è rimasto. Che Dio ci aiuti a fare giustizia.

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