Il Concerto del chitarrista cubano Marco Tamayo infiamma il San Vittorino
Ieri sera al Teatro San Vittorino per l’Autunno chitarristico nell’ambito della Rassegna Festival d’Autunno del Conservatorio Nicola Sala strepitosa e magica esibizione del chitarrista cubano Marco Tamayo, riconosciuto come uno dei maggiori chitarristi del nostro tempo, elogiato da musicisti come John Williams, Leo Brouwer ed Eliot Fisk, è una delle principali figure della chitarra classica mondiale.
Ieri sera con i suoi brani ha infiammato il folto pubblico che lo ha acclamato a lungo richiedendo vari bis. L’esibizione di Tamayo ha spaziato da brani classici ad alcune paguine musicali più moderne come il gran solo di Sor, Torja di Moreno Torroba, oltre alcune composizioni del giovane talemnto nipponico Nakanishi. Esplosione di applausi sul brano di Morricone Nuovo Cinema Paradiso, l’intermezzo della Cavalleria Rusticana di Mascagni, che solitamente è un brano per grande orchestra ma che con la magia del tocco di Tamayo ha fatto commuovere il pubblico presente fino all’avazione finale sulle note delle variazioni diispirate da Paganini del Carnevale di Venezia.
“E’ stata una grande serata di musica – hanno commentato con grande emozione il Presidente Antonio Verga e il Direttore Giosuè Grassia- ma anche di pubblico che sempre più sta dimostrando affetto e vicinanza alle iniziative di grande rilievo artistico e musicale che il Conservatorio Nicola Sala con i propri allievi sta proponendo al pubblico. Ringraziamo tutti i docenti dei corsi di chitarra del Conservatorio a partire dal M° Piero Viti coordinatore dell’iniziativa giunta alla nona edizione, per un evento che impreziosisce la stagione concertistica del Festival d’Autunno 2021”
Il chitarrista Tamayo è stato vincitore di più di 25 primi premi nei più importanti concorsi internazionali tra i quali il Concorso Andrés Segovia” di Granada, il “Michele Pittaluga” di Alessandria, il “Leo Brouwer” de L’Havana e si è esibito come solista con orchestre di grande prestigio come l’Orchestra Filarmonica di SanPietroburgo, l’Orchestra Filarmonica di Culiacán, l’Orchestra Filarmonica de l’Havana, La “Oulu Philarmonic Orchestra” e con famosi direttori come Ennio e Andrea Morricone, Philipe Bender, Leo Brouwer, Gordon Campbell, Kurt Redel, Hannu Lintu. Al suo attivo ha sei album discografici, tre dei quali pubblicati dalla Naxos, che il critico musicale Eliot Fisk ha così commentato lo stile interpretativo: “Tamayo è un artista con una straordinaria intelligenza musicale”.
Docente del Mozarteum di Salisburgo, dell’Universität der Künste Berlin e presso il Conservatorio regionale della Carinzia in Austria, insegna a chitarristi provenienti da tutto il mondo e i suoi studenti sono vincitori di concorsi internazionali e avviati verso importanti carriere artistiche.
Questa sera altro importante appuntamento con l’Orchestra d’Archi del Conservatorio diretta dal M° Francesco d’Ovidio per l’omaggio a Ferdinando Carulli nel 250esimo anniversario dalla nascita.