Un pareggio che alla fine non accontenta nessuno
Partita strana con un avvio di gara per i giallorossi ancor più strano. La squadra è entrata in campo con un po’ di presunzione e senza troppa concentrazione. Le prime giocate tutte di marca lagunare e con recuperi in apprensione dei difensori.
L’esplusione di Glik al 19′ è figlia di questa situazione mentale in casa giallorossa, con tutta la metà campo libera e soprattutto il difensore polacco a rincorrere Cerri e a buttarlo giù da ultimo uomo, anche se ad onor del vero, la distanza dalla linea dell’area di rigore era notevole.
Una espulsione che ha costretto la squadra a giocare in dieci per circa ottanta minuti recuperi compresi.
In campo la squadra partita col 4-4-2 si è ritrovata con un attaccante in meno e ciò ha favorito il Como che comunque si è presentato in area solo in occasione del fischio dell’arbitro del rigore.
Un fallo, presumibile di Tello su Vignai, e Zufferi subito ad indicare il dischetto. Dalle immagini è il giocatore di casa a franare su Tello che sulla sinistra cerca di proteggere la palla. Il Var rimane silenzioso, non interpellato secondo regola, ed il Como va in vantaggio con la realizzazione di Cerri. Il tutto al 33′ del primo tempo.
Sette minuti dopo ci pensa Lapadula a rimettere in parità la partita alla prima occasione.
Duello in area comasca di Tello con assist per Lapadula che di destro trafigge Gori imparabilmente.
La ripresa non vede sussulti dei padroni di casa che, pur giocando in superiorità numerica, non riescono ad impensierire Paleari più della normale amministrazione, collezionando qualche calcio d’angolo in più di quelli tirati dai giallorossi.
La fanno da padrone per la cronaca le sostituzioni.
Per il Benevento Caserta dopo aver sostituito Brignola con Vogliacco, immediatamente dopo l’espulsione di Glik, al 56′ fa uscire Tello per Calò, al 71’ Moncini per Elia e al 72’ Acampora per Viviani (impalpabile la sua prestazione).
Le pagelle messe su dai vari siti online danno la sufficienza a Letizia e Barba un 6,5 a Vogliacco e Lapadula.
Per l’italo-peruviano un errore madornale in chiusura di gara (90′) con un tiro dal limite dell’aerea di rigore, a porta vuota, finito sugli spalti.
Un punto muove la classifica, ma proprio perché quella classifica parlava di un Como nei bassifondi, sembra poco. L’approccio sbagliato, sottolineato anche dall’allenatore giallorosso in conferenza stampa, ha compromesso buona parte della gara e quindi un risultato non esaltante, anche se la squadra ha ben reagito alla espulsione ed al rigore.
Intanto il Benevento è atteso domenica 3 ottobre alle 20,30 al Vigorito dove l’ospite di turno sarà il Perugia… niente abbracci … baci… i tre punti sì… dove ad applaudire potrebbe essere una più nutrita e folta tifoseria. visto che dovrebbe andare in onda un aumento della capienza all’80%. (g.b.)
I RISULTATI DELLA VI GIORNATA DEL GIRONE DI ANDATA
ASCOLI – BRESCIA 2-3
CITTADELLA – LECCE 1-2
COMO – BENEVENTO 1-1
MONZA – PORDENONE 3-1
REGGINA – FROSINONE 0-0
COSENZA – CROTONE 1-0
PERUGIA – ALESSANDRIA 1-1
PARMA – PISA 1-1
VICENZA – CREMONESE 0-1
TERNANA. – SPAL 1-0
LA CLASSIFICA
Pisa, punti 16; Brescia, 14; Cremonese, Ascoli, 12; Benevento, Lecce, 11; Frosinone, Reggina, Cosenza, 10; Cittadella, Monza, Perugia, 9; Parma, 8; Spal, Ternana, 7; Crotone, Como, 3; Pordenone, Alessandria, 1; Vicenza, 0