Nella casa della Compagnia di Gesù a Roma: tra storia e mistero su Padre De Maria
Dopo la Celebrazione Eucaristica nella chiesa di Sant’ Adiutore in Cervinara con il calice donato dal Papa Leone XIII a Padre Michele De Maria per la sua parrocchia d’ origine nel 1884 e lo scoprimento della lapide commemorativa sulla facciata del Palazzo De Maria che l’ 8 febbraio 1836 vide la nascita del Gesuita cervinarese e, la presentazione del volume “Tra storia e mistero, il Gesuita cervinarese Michele De Maria sulla Cattedra della Verità”, Ed. Gesualdo 2021, da parte di Ferdinando Creta e del brillante Vittorio Sgarbi, nella splendida Villa Camelia – Palazzo Barionovi in Cervinara, finalmente il libro ha conosciuto una seconda presentazione nella chiesa di Sant’Ignazio di Loyola, in Campo Marzio a Roma il 9 settembre. Un autobus di pellegrini è partito di buon mattino da Cervinara e un altro da Benevento. Alle ore 10 la visita guidata, con la cervinarese Suor Rebecca Nazzaro, Madre Generale della Missionarie della Divina Rivelazione, all’Abbazia delle Tre Fontane dove il 29 giugno del 67 venne decapitato l’ Apostolo Paolo, sosta presso il negozio dei Padri Trappisti per il cioccolato ed altri prodotti tipici. Alle ore 12:00 la Celebrazione Eucaristica nella Grotta – Santuario della Vergine della Rivelazione e alle ore 16:00 momento culturale di grande valore con la presentazione del testo su Padre De Maria da parte dell’ On. Clemente Mastella, del Gesuita Vincenzo d’Adamo, dell’Arcivescovo Felice Accrocca e le conclusioni dell’ Autore.
A sigillare l’evento, il Messaggio della Presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati. La location veramente incantevole in un tripudio di cultura, arte e spiritualità. Papa Gregorio XV ex allievo del Collegio Romano volle la nuova chiesa di Sant’Ignazio, Fondatore della Compagnia di Gesù, di cui era devotissimo.
I progetti furono inizialmente commissionati a Domenico Zampieri detto il Domenichino, architetto apostolico, ma in seguito fu realizzato quello presentato da Padre Grassi. Nel 1626 l’inizio dei lavori. Nel 1650 la chiesa fu finalmente aperta al pubblico. Un’opera maestosa : facciata in travertino di severa semplicità, all’interno unica grande navata lunga 82 metri, larga 43, alta 30, volta a botte, cappelle laterali sormontate da 8 cupolette, tela che rappresenta San Stanislao Kostka e San Francesco Regis, tela rappresentante la morte di San Giuseppe, sepolcro di San Roberto Bellarmino, altari bellissimi di San Luigi Gonzaga e San Giovanni Berchmans. La vasta pittura della volta rappresenta un classico esempio di abilità illusionistica seicentesca, calcolata per essere osservata da un particolare punto di osservazione indicato sul pavimento da un disco di marmo giallo. La volta fu affrescata da Andrea Pozzo, pittore, architetto e teorico della prospettiva, maestro dell’illusionismo pittorico barocco e misura circa 750 metri quadrati: Gesù comunica un raggio di luce al cuore di Sant’Ignazio, che poi viene trasmesso nelle 4 parti del mondo. In questa meravigliosa e affascinante cornice ha celebrato, pregato e meditato il Gesuita cervinarese Michele De Maria, soprattutto nei 27 anni in cui ha svolto il difficile e delicato compito di Prefetto Generale agli studi della Pontificia Università Gregoriana, fino al giorno della sua morte, il 16 febbraio 1913, a 78 anni di età e 62 di Compagnia di Gesù. Questa splendida e monumentale chiesa di Sant’Ignazio funge infatti da Cappella universitaria della Gregoriana.
La terza ed ultima presentazione del libro, il prossimo 22 settembre, nella Chiesa di San Gennaro in Benevento con il preside Mimmo Zerella ed il Presidente Ciriaco De Mita, dopo i saluti di Massimiliano Nave presidente provinciale del Movimento Cristiano Lavoratori, di Caterina Lengua sindaco di Cervinara e di Clemente Mastella sindaco di Benevento.