Le opere dell’artista Antonio Del Donno esposte al Festival dei Due Mondi di Spoleto
A distanza di 8 mesi dalla scomparsa del Maestro Antonio Del Donno, la sua arte continua a vivere e ad emozionare. Da poco si è conclusa la partecipazione al Festival dei due Mondi a Spoleto tenutosi dal 25 Giugno al 11 Luglio, presso il Chiostro del Convitto Unificato Inps e a seguire il 18 luglio 2021 sarà inaugurata la mostra presso il Museo Diocesano di Nardò, presente fino al 10 ottobre 2021.
La mostra è organizzata da SIA Servizi Museali srl, Solver Sud Salento srl, Container71 srl, in collaborazione con Archivio Del Donno
Il percorso artistico di ANTONIO DEL DONNO (Benevento, Novembre 1927- Novembre 2020) inizia nella prima metà degli anni cinquanta con le serie di disegni a china – architetture urbane, strade, ferrovie – anticipatrici della forte seduzione per il segno grafico che diventerà il leit-motiv della sua intera produzione. Vive le esperienze di un’epoca storica – quella delle avanguardie degli anni ’60 e ’70 – contrassegnata da radicali cambiamenti e forti rotture. Parallelamente, comincia a produrre e ad esporre il frutto del suo lavoro con un’intensità che è stata, anche a 93 anni, a dir poco sorprendente. La sua filosofia ben si percepisce osservando l’intero corpus delle opere, dai Contenitori di luce ai Vangeli, dalle Parole di fuoco alle Tagliole e ai lavori più recenti, che richiamando ironicamente il mondo della pubblicità, criticano il consumismo e la superficialità che spesso ci circonda. Tutto il lavoro di Del Donno è stato coerente con il suo modo di essere e portatore di valori profondi: onestà intellettuale, autenticità, libertà.
Si sono occupati ampiamente della sua produzione Achille Bonito Oliva, Filiberto Menna, MirellaBentivoglio, Enrico Crispolti, Giuseppe Galasso,ecc. Le sue operesono esposte in più di 45 città e in oltre 72 luoghi diversi framusei, mostre permanenti, spazi privati ed istituzionali. Sono stati anche istituiti due musei permanenti dedicati all’artista: 1 nella città di Benevento ( Polo Museale a Santa Croce del Sannio) e l’altro ad Anagni.