Guardia Sanframondi: con Claudio Chiappucci rivive il ciclismo che ha segnato un’epoca
A dieci giorni dall’arrivo della Foggia-Guardia Sanframondi, 8^ tappa della 104esima edizione del Giro d’Italia in programma per il 15 maggio prossimo, si è tenuto un incontro dal tema “Il racconto del ciclismo, uomini-storie-passioni”, appuntamento per il cartellone collaterale.
Al convegno, patrocinato dall’USSI Campania e svoltosi nell’ampia sala del castello medievale, è intervenuto Claudio Chiappucci, classe 1963, varesino come Alfredo Binda, ciclista professionista dal 1985 al 1998, vincitore della Milano-Sanremo del 1991, tre tappe al Tour de France e una al Giro d’Italia, la Tre Valli Varesine nel 1994 e nello stesso anno sul podio per l’argento mondiale ad Agrigento. Era soprannominato El Diablo perché sempre all’attacco e per il suo stile di corsa grintoso.
“La tecnologia nel ciclismo negli ultimi vent’anni – ha detto, tra l’altro, Chiappucci – ha fatto passi da gigante, imponendo bici sempre più leggere”; mentre, a proposito della sua contrapposizione con Gianni Bugno e con Indurain, ha spiegato “che le cronometro all’epoca hanno avuto un peso determinante e che quasi sempre lo hanno penalizzato”.
Di grande emozione è stato il racconto del suo incontro con Gino Bartali e di alcune sue imprese ciclistiche nella Milano-Sanremo, nella tappa di Sestriere del Tour de France e anche il ricordo di Marco Pantani, suo gregario. “Di Marco – ha riferito Claudio Chiappucci – quello che mi colpì, oltre all’innato talento, fu la sua caparbietà. Era, per certi aspetti, un introverso ma aveva carattere e sapeva benissimo dove voleva arrivare”.
Dopo i saluti di Raffaele Di Lonardo, Sindaco di Guardia Sanframondi, che oltre a ribadire “la grande opportunità offerta da una classica seguita nel mondo da circa 800 milioni di persone, ha affermato che “le iniziative legate alla valorizzazione del territorio continueranno con altri appuntamenti”.
Aneddoti e storie del ciclismo anche per Gianfranco Coppola, Presidente nazionale USSI, che ha raccontato il Coppi “campano” e ha espresso l’augurio affinché “uno sport di così grande impatto possa avere un completo rilancio e ritornare ai fasti di un tempo”.
Sulla stessa lunghezza d’onda si è posto anche Pino Cutolo, Presidente regionale FCI, che inoltre ha sottolineato “il grande valore del ciclismo anche in riferimento alla valorizzazione dei nostri territori che non hanno nulla da invidiare per le loro bellezze artistiche e naturali”.
A seguire anche gli interventi di Francesco Vitiello, Organizzatore della Gran fondo Campania e collaboratore per il Giro della Campania Rosa, Angelo Salvatore Letizia, Direttore di corse ciclistiche, Amedeo Marzaioli, Organizzatore di gare ciclistiche e Salvatore Tribisonna, ex ciclista professionista, tutti concordi nell’affermare che “il ciclismo campano merita una immediata rivitalizzazione perché scuola di vita e anche per non disperdere una grande tradizione”.
Sabato 8 e domenica 9, appuntamento con “GirinoGuardia”, la gimkana ciclistica con prova di abilità riservata ai bambini dai 6 ai 13 anni.
Fra tutti i partecipanti sarà estratta a sorte la bicicletta “Edizione Giro d’Italia” di Cicli Tribisonna.