Inaugurato l’orto didattico presso l’IC Bosco Lucarelli
Negli spazi esterni del Plesso S. Modesto/S. Pellico dell’I C Bosco Lucarelli, in Via Palermo, è stato inaugurato il primo “Orto Didattico” della città. L’iniziativa rientra nell’offerta migliorativa presente nel progetto presentato dalla ditta vivai Barretta Garden che, a titolo gratuito, ha realizzato l’orto. Erano presenti la dirigente scolastica, dott.ssa Silvia Vinciguerra, il Sindaco Onorevole Clemente Mastella, l’Assessore all’ambiente e al verde pubblico, avvocato Gerardo Giorgione. La Dirigente Scolastica ha espresso al Sindaco e ai presenti viva soddisfazione per l’iniziativa, sottolineando positivamente la vicinanza del Comune di Benevento ad una scuola che opera in uno dei quartieri più popolosi della città, tra tante difficoltà.
Hanno partecipato, in rappresentanza della scolaresca e del corpo docente, parte degli alunni delle della scuola primaria S. Modesto e S. Pellico.
L’orto didattico è composto da zone dedicate alle orticole annuali, alle orticole poliennali, alle piante officinali, di un semenzaio e di una compostiera. La scuola porterà avanti tale iniziativa attuando un progetto di manutenzione e cura che coinvolgerà gli alunni nella gestione dell’orto che può essere considerato un piccolo “ecosistema urbano” dove la terra si trasforma in un’aula a cielo aperto. Gli alunni impareranno a piantare semi, coltivare ortaggi, aver cura delle piante vederle crescere. I piccoli alunni impareranno ad osservare la natura, i suoi ritmi lenti e perfetti, il ciclo delle stagioni ed a raccogliere i frutti di questo lavoro; potranno cimentarsi in un’attività manualeche li stimola a sperimentare e sviluppare nuove abilità e attitudini, scoprire il mondo delle piante, fare esperienze concrete e sul campo che si rivelano rilassanti e istruttive. E lavorare in gruppo, coinvolgendo anche i ragazzi diversamente abili.
L’orto didattico è anche un’occasione per fare educazione alimentare, per far comprendere ai piccoli l’importanza della qualità dei cibi nel mantenere se stessi in buona salute. L’esperienza dell’orto è dunque trasversale e consente di studiare contemporaneamente scienze, botanica, storia, ma anche geografia e arte.
La scuola si anima, si trasforma in qualcosa di nuovo ed entusiasmante e con essa il rapporto che lega le future generazioni all’ambiente per un mondo sempre più “green”.