I giallorossi impotenti contro gli uomini di Conte
Alla fine al Meazza sconfitta amara… ma indolore. Sì, indolore perché il Benevento in classifica rimane al vertice della seconda metà della graduatoria seppur appaiato ora con la Fiorentina a quota 22 e la Samp, prossima avversaria dei giallorossi al Vigorito, rimane sempre a quattro punti uscendo sconfitta dal confronto con la Juve.
Una non partita quella giocata da Inzaghi e i suoi uomini contro un’Inter non trascendentale, ma che ha imposto la propria supremazia tecnico tattica.
La gara in salita per il Benevento poiché già al 7′ del primo tempo era sotto di una rete per un colpo si testa di Improta, su una punizione battuta da Eriksen al limite dell’area di rigore, che malauguratamente sorprendeva Montipò.
L’Inter continuava a tenere il possesso palla con i giallorossi ad arginare nella propria metà campo il fraseggio nerazzurro.
Ma Lukacu e compagni comunque non riuscivano ad arrivare a contatto con il portiere giallorosso se non con tiri da lontano o su palle da fermo. In questa prima metà Lapadula lamentava la mancata concessione da parte del sig. Pasqua (8 sconfitte del BN con un solo pareggio quelle arbitrate da quest’arbitro) che non chiedeva lumi al Var. A Lautaro andava un po’ meglio su di un intervento di Caldirola, tra l’altro neanche ammonito in quell’occasione, punito con un calcio di punizione a pochi cm. dalla linea dell’area di rigore… ma al Var poteva starci anche il rigore.
Il primo tempo si chiudeva con una sola rete.
Il secondo tempo nei primi venticinque minuti l’Inter continuava a tenere il pallone ma non riusciva ad aumentare il magro bottino. I giallorossi solo un paio di volte si sono proposti in contropiedi, ma solo con aperture centrali per Lapadula lanciato alla ricerca del pallone sempre e comunque preda dei difensori avversari.
Solo al 57′ cresce il bottino dei nerazzurri con Lautaro che veniva servito in un corridoio da con diagonale di Gaglirdini. Il giocatore davanti a Montipò lo trafiggeva sul primo palo. Dieci minuti dopo la terza rete degli interisti ad opera di Lukaku imbeccato da Lautaro, che con un sinistro potente sorprendeva Montipò.
Infine il poker di reti veniva concluso dallo stesso Lukaku imbeccato da Sanchez in piena area di rigore.
Con l’Inter sempre e comunque nella metà campo giallorossa a giostrare senza però mai incidere, la gara si chiudeva in pratica senza neanche una conclusione a rete del Benevento .
Inzaghi nel corso del secondo tempo provvedeva a sostituire Caldirola con Pastina, Viola con Schiattarella, Ionita con Tello, Foulon con Improta e Caprari con Insigne.
In pagella nessun giallorosso con la sufficienza.
Una gara in cui la squadra mai ha giostrato come al solito. Una squadra senza ali non può volare e il Benevento con l’infortunio di Letizia e la partenza di Maggio ha praticamene rinunciato a volare e i loro sostituti non hanno quelle caratteristiche e doti per mettere in difficoltà gli avversari. Una involuzione tattica che dovrà trovare alternative. E questo sarà il compito di Inzaghi nei prossimi giorni, avendo contezza comunque che la Sampdoria che scenderà al Vigorito domenica 7 febbraio all’ora di pranzo sicuramene sarà diversa da quella affrontata a Marassi. La squadra di Ranieri pure contro la Juve ha dimostrato di essere compatta e ha messo in difficoltà i bianconeri. Per la serie… questo è il calcio… (g.b.)
I RISULTATI DELLA I GIORNATA DEL GIRONE DI RITORNO
Torino- Fiorentina 1-1
Bologna – Milan 1-2
Sampdoria – Juventus 0-2
Inter- Benevento 4-0
Spezia – Udinese 0-1
Atalanta – Lazio 1-3
Cagliari – Sassuolo 1-1
Crotone – Genoa 0-3
Napoli – Parma 2-0
Roma – Verona 3-1
LA CLASSIFICA
Milan, punti 46; Inter, 44; Roma, 40; Juventus, 39; Napoli, Lazio, 37; Atalanta, 36; Sassuolo, 31; Hellas Verona, 30; Sampdoria, 26; Fiorentina, Benevento, 22; Udinese, Genoa, 21; Bologna, 20; Spezia, 18; Torino, Cagliari, 15; Parma, 13, Crotone, 12