I giallorossi cedono alla potenza d’attacco della squadra bergamasca
Il calcio non ha controprove ma bisogna sottolinearlo: se Inzaghi avesse avuto a disposizione metà dei suoi uomini che affollano l’infermeria forse sarebbe stata una gara diversa.
L’Atalanta è squadra quadrata in odore di champions e con giocatori d’eccellenza, tra i quali Ilicic che nel primo tempo ha messo a segno una rete bevendosi tre difensori giallorossi, trovando in una selva di gambe avversarie lo spazio per infilare l’incolpevole Montipò.
Il portiere giallorosso anche oggi ha limitato la sconfitta ad un 1 a 4 e non già ad una goleada degli uomini di Gasperini.
Inzaghi di converso ha dovuto fare affidamento su Dabo, sempre più oggetto misterioso e mai integratosi nel gioco di squadra. Impiegare Maggio, fermo da tempo, per tutta la gara. L’ex napoletano ha stretto i denti e resistito fino alla fine non deludendo le aspettative.
Inutile raccontare le varie fasi della gara, con l’Atalanta sin dai primi minuti a chiudere nella propria metà campo gli avversari, a tenere alta la difesa e a mettere in difficoltà Schiattarella e compagni ad uscire dal guscio.
Le quattro reti dei bergamaschi tutte senza che Montipò potesse opporsi.
Ma qui è bene ricordare, tra le tante amarezze l’assist dell’esordiente Pastina, subentrato a Foulon, all’inizio del secondo tempo, che ha dato a Sau la possibilità di riportare il Benevento in pareggio.
Poi la gara è andata avanti a senso unico con Ilicic e compagni a cercare la vittoria.
La Dea ci è riuscita mettendo a segno altre tre reti con Toloi al 69′, Zapata due minuti dopo e Muriel all’86’.
Nel tabellino statistiche il Benevento ha tirato solo 5 palloni verso la porta avversaria contro i 27 degli atalantini, solo due i tiri in porta dei giallorossi contro i 12 degli avverarsi. In un solo caso i giallorossi sono andati meglio nel commettere falli 13 contro i 21 degli avversari… e qui ci sarebbe qualcosa da dire all’arbitro Manganiello per aver penalizzato con tre cartellino gialli il Benevento contro i 2 degli avversari.
Inzaghi nel secondo tempo dopo la sostituzione di Pastina con Foulon, ha sostituito Dabo con Hetemaj, Sau con Di Serio, Insigne con Lapadula e all’80’ Ionita con Del Pinto.
Va in archivio anche questa gara al Vigorito dove il Benevento ha incontrato in pratica tutte le grandi tranne la Roma, raccogliendo comunque punti importantissimi nelle trasferte.
E il Benevento è atteso domenica 17 a Crotone… ed anche qui mi fermo…
Dal calcio mercato arrivano comunque notizie che pure il Benevento è in attività soprattutto per cercare un difensore basso di destra e un attaccante di qualche cm. in più.
Qui il discorso diventa difficile poiché Inzaghi, credo, non cerchi un uomo d’aria, ma un lavoratore che sappia comunque anche dare una mano in fase di di impostazione dell’azione da parte degli avversari: lavoro svolto in questa prima fase dai vari attaccanti che si sono susseguiti nelle varie gare.
Discorso sempre complicato per i giocatori in uscita, anche in questa sessione di riparazione… ma qui c’è poco da riparare… visti i risultati… (g.b.)