I giallorossi pareggiano contro i blasonati e presuntuosi juventini
Stupendo pareggio del Benevento che tiene sotto la Signora Juve con una prestazione eccezionale dal punto di vista dell’intesa tra i reparti, difesa ottima dove Clik ha mostato tutta la sua potenza fisica e tecnica anche dopo l’uscita dal campo per infortunio di Caldirola.
E Benevento Juve è stata una gara tutto sommato di vero calcio, ma con poche occasioni da rete, concretizzatasi poi con il risultato di parità che in pratica ci sta tutto, forse anche per due possibili rigori non decretati, uno ai danni di Lapadula e l’altro sull’altra area ai danni di Dibala.
Una Juve che orfana di Cr7 sicuramente scende in campo perdendo la sua stella che illumina l’attacco bianconero. Ma forse per Pirlo il Benevento non meritava la presenza del suo pallone d’oro ed alla fine quella presunzione ha sicuramente pesato in negativo. Un Benevento alla fine che muove la classifica, guadagna fiducia in se stesso, anche se c’è da lavorare ancor molto. soprattutto sul recupero fisico. Sicuramente l’infermeria in questo inizio di campionato è stata affollata, ma con una prospettiva di recuperi imminente, speriamo.
La gara in parte è stata illuminata dalla rete di Morata al 21′ con l’ennesimo traversone a tagliare l’aria da destra a sinistra dello schieramento bianconero di Chiesa che Morata agganciava e con due finte liberatosi del difensore batteva l’incolpevole Montipò. Il portierino giallorosso ha anche in questa gara messo la mano soprattutto in chiusura di gara (86′) su un tiro da fuori area di Dibala.
La rete di Letizia, tra l’altro tornato a sx dopo l’uscita di Caldirola e l’innesto di Maggio, con un preambolo messo in angolo dal portiere bianconero Szczesny che mandava un fendente di Sciattarella da fuori area. Pallone in angolo, nugolo di calciatori a saltare e la palla giunge sui piedi di Letizia che batte l’impronunciabile portiere avversario.
Tra le due reti l’errore clamoroso di Dibala al 26′ che mancava il raddoppio.
Per Inzaghi comunque necessarie alcune sostituzioni come quella del citato Cadirola e poi di Schiattarella e Maggio. Con la speranza che non sia nulla di grave.
Una gara che scuote la classifica giallorossa, qualche cambiamento anche di mentalità, mettendo in mostra una intesa tra i vari componenti la rosa che messi in campo hanno dato lo stesso apporto dei sostituiti.
L’entusismo a questo punto non deve andare oltre la gioia di aver fermato la signora del pallone in Italia, deve essere un punto di merito e di sprone. Con un’armonia difensiva che sembra aver abbandonato l’indisciplinato comportamento delle gare contro la Roma e l’Inter, per poi cadere nell’opposto contro lo Spezia; questa squadra messa in campo ha forse ritrovato quell’amalgama che qualcuno nello scorso secolo voleva comprare.
Ora domenica 6 dicembrei i giallorossi saranno impegnati a Parma in una gara contro una diretta avversaria. Concentrazione e voglia di punti, non dimenticando la prestazione contro la Juve, ma con la consapevolezza che il calcio è bello perché è imprevedibile. (g.b.)
I RISULTATI DELLA IX GIORNATA
SASSUOLO – INTER 0-3
BENEVENTO – JUVENTUS 1-1
ATALANTA – HELLAS VERONA 0-2
LAZIO – UDINESE 1-3
BOLOGNA – CROTONE 1-0
MILAN – FIORENTINA 2-0
CAGLIARI – SPEZIA 2-2
NAPOLI – ROMA 4-0
TORINO – SAMPDORIA 2-2
GENOA – PARMA 1-2
LA CLASSIFICA
Milan, punti 23; Inter, Sassuolo, 18; Juventus, Napoli, Roma, 17; Hellas Verona, 15; Atalanta, Lazio, 14; Bologna, 12; Sampdoria, Cagliari, 11; Udinese, Spezia, Benevento, 10; Parma, 9; Fiorentina, 8: Torino, 6; Genoa, 5; Crotone, 2